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Il Consiglio delle Istanze, quattro al momento quelle accolte

15 set 2008
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Divergenze annunciate fra le due coalizioni e confermate, con la presentazione di un ordine del giorno, dal Capogruppo del PSD, Claudio Felici.
Un documento che mira ad impegnare il Consiglio Grande e Generale a deliberare per l’aggiornamento delle liste elettorali dopo l’abrogazione dell’articolo 7, per consentire l’esercizio del voto fin dalla prossima scadenza elettorale.
“Riteniamo – ha dichiarato Felici – che non sia possibile liquidare questo diritto solo perché non ci sono percorsi tecnici. E’ una questione – ha concluso – di pari opportunità ed equità delle norme”.
La pensa diversamente il Capogruppo di AP, Roberto Giorgetti, che la ritiene una polemica di basso profilo. Una modifica diretta di una normativa giudicata impossibile, stando al regolamento delle istituzioni.
Non accoglibile per il suo contenuto politico lo definisce il consigliere dei Popolari, Romeo Morri, che ritiene l’ordine del giorno una provocazione per fare polemica e demagogia, mentre per Marco Arzilli, della lista civica Noi Sammarinesi, si tratta dell’ennesima strumentalizzazione dei cittadini residenti fuori San Marino, una mera ricerca del consenso.
Giuseppe Morganti invita ad un gesto politico per rimediare ad una situazione grave e ritiene antidemocratico ciò che sta accadendo.
Anche il Segretario del PSD, Paride Andreoli, interviene invitando ad integrare le liste elettorali rispettando ciò che ha deciso l’aula.
Toccherà alla Reggenza, che al momento si è presa tempo per riflettere, decidere se il documento potrà o meno essere messo in votazione.
Sull’altra questione politica, quella della nomina dei nuovi Reggenti, interviene Giovanni Lonfernini, ricordando lo scontro aperto fra le due coalizioni e rinnovando le critiche per una chiusura da parte del Patto per San Marino, che giudica inopportuna.
Riforme e Libertà aveva annunciato la presentazione di una coppia alternativa e martedì si saprà se intenderà procedere in questo senso e su quali nomi eventualmente sarà orientata.
Delle Istanze d’Aregno votate, quattro, fino a questo momento, quelle accolte: per estendere agli infortuni traumatici l’assistenza sanitaria all’estero per gli appartenenti alle associazioni di volontariato, perché non sopprima una cattedra quando gli alunni sono meno di 65, per introdurre una distinzione fra crollo accidentale e demolizione e per la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi Dogana alla zona sportiva della Ciarulla.

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