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Il Consiglio dei Ministri riduce i tagli ai tribunali

10 ago 2012
Il Consiglio dei Ministri riduce i tagli ai tribunali
Via libera del governo alla revisione della geografia giudiziaria: i tribunali saranno ridotti come previsto, ma 31 anziché 37. Salvi quelli che operano nelle zone ad alta densità mafiosa, come Caltagirone e Sciacca in Sicilia, Castrovillari, Lamezia Terme e Paola in Calabria, e Cassino nel Lazio. La soppressione riguarda anche 667 uffici di giudici di pace. “Contro Cosa Nostra lo Stato non arretra”, assicura il ministro Severino, che però è criticato dal Pdl, il capogruppo Gasparri parla di metodo non corretto e arrogante. Il premier Monti incontra il presidente della Camera Fini, anche per ringraziarlo della disponibilità dimostrata a convocare, se necessario, l’Aula anche in agosto, in caso di aggravamento della crisi. Il dibattito politico di certo non va in ferie, nuovo attacco del leader dell’Idv Antonio Di Pietro al presidente della Repubblica sulla trattativa Stato-mafia. Sul suo blog scrive che il capo dello Stato “prima fa finta di non vedere, poi briga per impedire di conoscere i fatti, andando oltre i confini istituzionali del suo mandato”. Pronta la replica del Colle: “Il presidente è da sempre coi pm”. Sempre Napolitano aveva detto basta ai rinvii sulla riforma della legge elettorale. Da domani nuovi rincari sulla benzina, di 0,51 centesimi al litro, che aggravano l’allarme già lanciato da Federconsumatori sull’inflazione, che si traduce in oltre 990 euro in più per ogni famiglia; una stangata, che si somma a quella per l’aumento delle tasse, di 1.214 euro in più.

Francesca Biliotti

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