Consiglio: nomine, decreti e istanze all'esame parlamentare

Consiglio: nomine, decreti e istanze all'esame parlamentare.
Passano a maggioranza le modifiche alla legge sui consorzi, e per il reperimento di due figure nell'ente poste. Sulla nomina del membro del cda di Fondiss, in sostituzione del dimissionario Scaioli. Si ripropone la spaccatura nell'opposizione già avuta per le nomine della spending review. Da una parte Sinistra Unita, Civico 10 e Rete con l'ipotesi Beppe scienza, dall'altra Ps e Upr che spingono per una professionalità sammarinese, Luigi Librandi. La maggioranza lascia libera scelta ai suoi consiglieri e viene nominato Librandi con 29 a 21. rinviata la nomina nel Cda dell'azienda di produzione. Per quoziente spetta all'accordo tra sinistra unita e Upr, che non hanno trovato l'accordo. Massimiliano Casali entra nel Cda dell'Eras in sostituzione di Alessandro De Biagi. Si apre l'esame delle 13 istanze d'arengo. La prima è perchè sia ammissibile indire gare d'appalto in cui aggiudicarsi la realizzazione sia il soggetto che abbia formulato l'offerta più vicina alla media. È l'occasione per parlare di un legge che non funziona, per l'Upr Podeschi, pur in un settore che conferma la sua difficoltà per il Psd Selva. La maggioranza presenta un Ordine del Giorno per attuare entro 6 mesi interventi volti a favorire impiego anche del criterio dell'offerta al ribasso medio percentuale, la suddivisione degli appalti dove possibile, la rotazione delle assegnazioni escludendo imprese che in funzione di criteri stabiliti, non abbiano completato appalti precedentemente acquisiti, così come controlli su qualità e regolarità personale nonché il riconoscimento dell'associazione temporanea impresa sammarinese per migliorare la qualità offerte. Per il segretario Felici: è importante e significativo affrontare la questione degli appalti, ma ritiene che l'ordine del giorno vada oltre così come alla successiva. L'Istanza viene respinta. Sull'istanza simile, che chiede l'ammissione alle gare di appalto il raggruppamento di imprese Ati. Istanza che merita attenzione, in attesa di una nuova normativa, e sul tema della mancanza di un albo unico delle imprese torna il consigliere Upr Podeschi: "che fine ha fatto? Perchè la camera di commercio non ha coperto questa lacuna?"

Giovanna Bartolucci

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