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Consiglio: non passa la commissione d'inchiesta

6 mag 2004
Consiglio: non passa la commissione d'inchiesta
Non passa la commissione d’inchiesta sui lotti di Valdragone, il Consiglio vara invece la commissione speciale. Nelle ultime battute del lungo dibattito che per larga parte della giornata ha tenuto impegnata l’assemblea consigliare, si era fatta strada l’ipotesi del doppio voto, già annunciato dalla corrente interna al PdD, Zona Franca. La proposta è arrivata dai gruppi di opposizione perché si potesse andare ad un voto su entrambi i documenti: da un lato quello che chiede di istituire la commissione d’inchiesta sulla vicenda dei lotti di Valdragone, dall’altro quello della maggioranza, che propone di dare vita ad una commissione speciale, composta da tre saggi e incaricata di svolgere una ricognizione sugli atti pubblici, individuare quelli non lineari con il perseguimento dell’interesse pubblico, indicare le modifiche necessarie ad impedire che in futuro possano ripetersi. Se la volontà – hanno dichiarato le opposizioni – è quella di fare chiarezza, allora si dia corso a tutte e due le iniziative, con la disponibilità, dichiarata da Alleanza Popolare di verificare eventuali aggiustamenti al documento in ordine ai tempi e alle modalità. Intanto, al testo delle opposizioni una prima correzione era stata posta prima della presentazione, lo ha spiegato Tito Masi: non più la richiesta di una procedura d’urgenza, ma l’impegno ad istituire la commissione entro la sessione di ieri, cioè entro il mese di maggio. Al Segretario dei Democratici, Giuseppe Morganti, il compito invece di illustrare il documento della maggioranza. Alla fine il voto dopo una consultazione dei capigruppo con la Reggenza. Respinto l’ordine del giorno delle minoranze con 36 voti contrari e 20 a favore, 2 gli astenuti, approvato quello della maggioranza, sulla commissione speciale, con 36 voti a favore, 18 contrari, 1 astenuto e un non votante.

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