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Consiglio: opposizione contro legge sviluppo, "a dicembre boom di assunzioni di frontalieri"

13 mar 2018
L'opposizione in Consiglio
L'opposizione in Consiglio
Chiuso il riferimento di Podeschi sui costi del maltempo, l'opposizione attacca Governo e maggioranza su tutto: sviluppo, migranti, sanità, testo unico. L'unico argomento che trova d'accordo l'Aula è il voto unanime alla trasmissione di copia di verbali di sedute della Commissione Affari di Giustizia così come richiesto dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani.

Apre le danze Rete, con Davide Forcellini che evidenzia gravi problemi nelle compravendite immobiliari, in funzione di leggi recentemente varate per prevenire abusi edilizi. “C'è una situazione di stallo – denuncia – perché le clausole introdotte bloccano le procedure. Nessuno trasferimento ad oggi è stato fatto -dice - perché né il proprietario, né il tecnico progettista, né il notaio possono produrre la certificazione richiesta”. “La Segreteria al Territorio – gli risponde Tony Margiotta - sta affrontando i problemi riscontrati con incontri quotidiani. Abbiamo messo regole aggiornate ad oggi". Rimarca che Governo e Maggioranza hanno agito concretamente portando a casa leggi come il Testo Unico dopo un'attesa durata anni. "Se ci sono criticità verranno risolte.” Eva Guidi entra nel dettaglio dell'articolo “incriminato”.
“Il nostro intento, specificando un disposto che già c'era - spiega - era quello di tutelare il più possibile acquirente e legalità”. Se la legge non è applicabile – fa presente Jader Tosi - la colpa è anche dell'opposizione. "In Aula – dice – c'eravate anche voi”. “ Vi avevamo avvertito che era come mettere un vestito nuovo ad un morto" – gli risponde Alessandro Mancini. "Si può sbagliare ma occorre intervenire per correggere gli errori, non girare le colpe a chi non le ha.”

Iro Belluzzi aggiunge al carico anche la Legge Sviluppo “che doveva – ricorda - portare nuova occupazione in territorio. Dai dati di dicembre emerge invece che sono stati impiegati 14 residenti a fronte di 61 frontalieri avviati al lavoro. E non parliamo - precisa - di mansioni in cui non c'è manodopera sammarinese”. Per Andrea Zafferani la legge non può essere valutata in base ai risultati di un solo mese. “Monitoriamo gli effetti – dichiara - ma con dati ulteriori”. Fuori microfono corregge poi i numeri, precisando che a dicembre su 235 avvi al lavoro, più della metà sono residenti.
Assicura comunque che la legge sviluppo contiene tutti gli elementi per correggere eventuali problemi, reintroducendo ad esempio incentivi per l'assunzione di residenti o intervenendo sulle aliquote. Ricorda, poi, un dato positivo: la riduzione dei licenziamenti da un anno all'altro. Matteo Ciacci difende la legge ma conferma che vanno tarate aliquote e aspetti più tecnici ed economici. Ricorda la proposta iniziale della Segreteria, ridimensionata in seguito alla accuse di discriminazioni fra lavoratori. “Si è ridotto il differenziale – dice - rendendo l'assunzione di residenti forse non abbastanza vantaggiosa. Ci riconfronteremo di nuovo con le parti sociali, magari con l'analisi dei dati emersi nei primi mesi per ragionare in prospettiva".

Nel mirino della minoranza anche il Segretario alla Sanità, dopo l'annuncio di imminenti incontri con la cittadinanza sulla riforma pensionistica. L'opposizione chiede, su un tema così importante, l'avvio di un confronto politico, dati alla mano. “C'è poca chiarezza - attacca Denise Bronzetti – anche sull'utilizzo dei fondi pensione. Se la politica non è in grado di dare risposte spero possa farlo il tribunale”. Alessandro Cardelli punta poi il dito contro consulenze nell'Iss ad alto costo, “con professionisti – afferma - pagati più del doppio di chi è in organico”. “È un problema serio e reale - conferma Franco Santi – che rientra nelle difficoltà di reperire risorse umane con contratti duraturi nel tempo. Inseguiamo quotidianamente – spiega - questo tipo di emergenza e la convenzione è lo strumento messo in campo per garantire la continuità dei servizi. Non è strada economica – ammette il Segretario - è evidente e non lo nascondiamo. Dobbiamo fare in modo di intervenire con progetto di legge strutturata che vada a regolamentare questo comparto strategico”. La minoranza punta i riflettori anche sulle dichiarazioni di Mohamed Ali Turki su possibili investimenti, “dichiarazioni roboanti con il rischio che si cada nel ridicolo” - dice Teodoro Lonfernini. “Dichiarazioni non rilasciate a caso”, per Dalibor Riccardi, “dato che è un progetto di parte di governo e maggioranza, bypassando ogni regola democratica e dibattito sulla sua fattibilità”.

E' scontro anche sui migranti, con l'opposizione che accusa di ipocrisia e di atteggiamento stucchevole la maggioranza. “I valori fondativi della Repubblica partono dai principi dell'accoglienza e della solidarietà, non siamo disponibili a rinunciarci– dice Giuseppe Morganti. Anzi, oggi che il mondo chiama e chiede aiuto, San Marino deve rispondere. Peccato che non tutto il Consiglio sia convinto che partire con microprogetti di accoglienza sia la strada giusta. I paesi - afferma il capogruppo di SSD - devono predisporsi all'accoglienza, devono attrezzarsi. Sono obbligati moralmente. Cosa può costare al nostro paese uno, due, tre casi? Nulla. In passato nessuno si è posto il problema dei numeri".

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