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Consiglio, a porte chiuse il dibattito su Banca Centrale

19 gen 2010
Concluso nel primo pomeriggio il dibattito a porte chiuse dedicato a Banca Centrale. Il confronto aperto dal riferimento del Segretario di Stato per le Finanze, ha registrato 27 consiglieri iscritti a parlare. Secondo Sinistra Unita Gatti non avrebbe alzato nessun polverone contro Banca Centrale e si sarebbe ridimensionato anche il caso-Caringi. Il Governo, dicono Foschi, Muratori e Rossi, è impegnato in un clamoroso dietrofront. Gatti minimizza dicendo che non c’è alcuno scontro con Banca Centrale ma per fortuna, prosegue Sinistra Unita, alcuni suoi colleghi parlano in maniera più aperta, come il Segretario agli Esteri che ha detto “tranne il Presidente Bossone, i funzionari sono un problema ereditato dal governo precedente”. Sul caso Caringi Sinistra Unita ritiene singolare che un documento riservato come il verbale di un interrogatorio sia stato consegnato ai giornali ma, aggiunge, si ha l’impressione che Caringi abbia difeso il sistema San Marino e i controlli messi in atto da Banca Centrale, mentre pare che il pm di Forlì partisse con forti preconcetti a sfavore della vigilanza. “Quello che colpisce - sottolinea Sinistra Unita - è il fatto che un pm italiano possa convocare qualunque cittadino italiano per chiedergli conto del suo operato in un altro Stato”. E’ un caso che potrebbe riguardare molte altre figure: giornalisti, giudici, direttori di banca, forze dell’ordine. L’invito al Governo è di porre rimedio a queste lacune invece di tentare di delegittimare professionisti e tecnici. Di tutt’altro tenore la valutazione della maggioranza. Banca Centrale è lo strumento attraverso il quale lo Stato si presenta sul piano internazionale e afferma la sua capacità di autogoverno sul piano bancario e finanziario. “L’Esecutivo - fa sapere il Patto - ha presentato i suggerimenti arrivati dal fondo monetario internazionale per ammodernare Banca Centrale e normalizzare il sistema”. La maggioranza unanime chiede di avviare un percorso di inserimento dei giovani sammarinesi e di investire in rapporti più stretti tra Banca Centrale e l’intero sistema bancario e finanziario. Ma il Patto rimarca anche la propria preoccupazione per le implicazioni che possono derivare dal fatto che un responsabile della vigilanza abbia avuto contatti con un tribunale esterno, su informazioni apprese nell’esercizio della sua funzione pubblica. Su questo argomento – ed è chiaro il riferimento a Caringi – il Patto chiede di fare chiarezza con rigore e tempestività.
In seduta pubblica c’è da segnalare l’ordine del giorno sui giochi presentato da Sinistra Unita per chiedere al Governo di presentare una relazione dettagliata al Consiglio prima di autorizzare il trasferimento della Giochi del Titano. 850mila euro all’anno di affitto per il Queen Outlet sono troppi, dice Sinistra Unita, fermo restando che da tempo si discute con le associazioni di categoria sul trasferimento della sala dei giochi nel centro storico.

Sonia Tura

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