Ora si attendono i provvedimenti di attuazione concreta del documento, che spazia dall'economia alla sanità, dai trasporti alla ricerca, dall'ambiente alla sicurezza. Ma la base è solida: l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna ha infatti ratificato all'unanimità l'accordo siglato il 10 giugno scorso a Bologna dal Presidente Vasco Erani e dal segretario di Stato agli Interni Venturini. Si aspettano tanto, almeno indirettamente, da questa situazione, i 6000 italiani che ogni giorno si recano in Repubblica per lavorare. Secondo il presidente della commissione Bilancio Marco Lombardi la collaborazione si inserisce nell'accordo nazionale tra l'Italia e la Repubblica, già approvato alla Camera e in discussione al Senato. Instaurare ottimi rapporti innanzitutto con il vicino più prossimo: questo il principio. L'attuazione dell'accordo – che ha durata illimitata - è demandata a protocolli settoriali da siglare tra le parti e ad eventuali tavoli tecnici. Prevista una commissione mista (tre componenti per ciascuna delle parti) per la verifica della corretta esecuzione dei diversi aspetti dell'intesa. Di indubbia rilevanza – sottolinea la segreteria agli Interni – la parte che riguarda la razionalizzazione della viabilità fra la Regione e la Repubblica, e le iniziative congiunte volte a realizzare programmi di potenziamento delle infrastrutture.
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