Consiglio: lo scioglimento e la convocazione dei comizi elettorali

Da lunedì si entrerà in regime di ordinaria amministrazione, ma la politica non andrà in vacanza. Per la seconda volta San Marino andrà alle urne con la nuova legge elettorale ma con la novità dei movimenti che si affacciano all’orizzonte politico. L’apripista, 4 anni fa, Noi sammarinesi. Quali e quanti presenteranno una lista l’11 novembre è presto dirlo.
Di certo il movimento Civico 10, che si è presentato ufficialmente e, oltre a definire il programma, sta valutando possibili alleanze con le sirene di Sinistra Unita che mira a convogliare nella sua direzione il malcontento del movimentismo. Rete invece ha già deciso di correre da sola; per tutti gli altri un punto interrogativo: dal Mics agli arancioni. Intanto, sempre più definita la coalizione del Patto: “Le cose sono più avanti di quanto sembri - ammette il capogruppo Psd Claudio Felici - si sta parlando di liste e per il momento non si pongono né veti né condizioni”, smentendo in parte le voci di discordanza di vedute sulla riconferma o meno di alcuni Segretari di Stato. Ma, anche in questo caso, è presto per dire se la coalizione sia già chiusa o meno: l’Upr si sta guardando intorno ma potrebbe rientrarci nell’ottica della maggiore aggregazione per il paese. “Noi siamo interessati a costruire il futuro per il paese - ribadisce Felici - i movimenti sono una ricchezza nel momento in cui possono dare un contributo concreto”.

Giovanna Bartolucci

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