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Il Consiglio chiude a notte fonda tra le proteste dell'opposizione

29 ott 2015
Consiglio, in seduta notturna passa l'art. 23 sull'Emissione di titoli di debito pubblico
Consiglio, in seduta notturna passa l'art. 23 sull'Emissione di titoli di debito pubblico
Il Consiglio riparte dall'articolo 24 dell'Assestamento di Bilancio, quello dedicato a Cassa di Risparmio. La seduta notturna si è chiusa alle 2 di notte, tra le proteste dell'opposizione. Su richiesta di alcuni consiglieri di maggioranza è stato accolto l'emendamento di Cittadinanza Attiva che prevede l'abrogazione del comma che andava a togliere il tetto allo stipendio dei manager degli istituti privati che hanno ricevuto contributi di sostegno dallo Stato. Resta invariato il primo comma, che riguarda il compenso del direttore generale di Banca Centrale. Il confronto si è chiuso dopo l'approvazione dell'articolo che prevede l'emissione di titoli di debito pubblico. Proprio la scelta di discuterlo a tarda notte ha scatenato le critiche di tutta la minoranza. Per Sinistra Unita si è trattato di una prova di forza che la maggioranza ha portato avanti per discutere il provvedimento in un'ora non consona. Prima di indebitarsi in una maniera così importante occorreva valutare e capire quali erano le condizioni di spreco. Luca Santolini di Civico 10 si dice “basito dalla decisione di discutere a notte fonda un tema come quello della patrimonializzazione di Cassa di Risparmio e dell'emissione di titoli del debito pubblico pari a 102 milioni di euro”. Andare a parlare di indebitamento all'una di notte dopo che si era chiesto un clima distensivo su una questione morale che c'è su tutto l'apparato politico, sociale ed economico mi sembra non opportuno, commenta Matteo Zeppa di Rete. Gli stessi attori principali che hanno portato alla situazione attuale ora propongono di andare avanti con un indebitamento che pagheranno le generazioni future. Anche il partito socialista prende le distanze e chiede di non affrontare un dibattito così importante alle due di notte. Bocciati gli emendamenti di Upr, Cittadinanza Attiva e Rete l'Aula approva l'articolo della discordia per ripartire da Cassa di Risparmio. A sessione chiusa c'è stato però uno scontro verbale, molto acceso tra il capogruppo di Ap Mario Venturini e il capogruppo della dc Luigi Mazza. I protagonisti non si sbottonano sui motivi che hanno scatenato la lite.

Sonia Tura

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