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Politica e ambiente: l'Aula si unisce contro la plastica, si divide sulle "targhe verdi"

19 mar 2019
lavori consiliari
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Nella notte, sotto la lente del Consiglio, l'Accordo istitutivo della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Il Congresso di Stato ha inviato domanda di adesione e la Banca ha accettato. L'opposizione è scettica, si chiede quale sia il ruolo di San Marino in un istituto nato all'indomani della caduta del muro di Berlino per promuovere l'iniziativa privata e l'economia di mercato. E' una banca a carattere marcatamente politico – fanno notare dalla Dc – e dal 2014 ha interrotto il finanziamento alla Federazione Russa dopo i fatti dell'Ucraina. Pasquale Valentini si domanda se c'entri qualcosa anche l'arrivo del Ministro degli Affari Esteri Lavrov e la nomina di un Ambasciatore presso la Federazione Russa. “In cosa si sta infilando San Marino e quanto costa aderire?”, chiede Matteo Zeppa. “Nessun pericolo – rassicura Giuseppe Morganti – l'adesione alla Banca rappresenta un'opportunità” mentre Nicola Renzi invita alla lungimiranza. “Lo stiamo facendo – dice – perché in un'ottica futura stiamo aprendo le porte. Mi stupisco non sia stato fatto prima”.

La difesa dell'ambiente vede poi l'Aula condividere e approvare all'unanimità un ordine del giorno che impegna l'Esecutivo a predisporre una legge, entro il 31 dicembre, che vieti la vendita di articoli di plastica monouso. Si passa poi ai decreti. Rimandate la ratifica dell'ICEE e del decreto ribattezzato salva banche. E' in corso infatti il confronto con il sindacato.

I lavori riprendono con l'approvazione delle Disposizioni in materia di accesso all'attività degli enti creditizi e di vigilanza prudenziale e supplementare sul settore finanziario, che adegua le normative nazionali alle disposizioni europee. Impegno che vedeva come scadenza dicembre 2018. Troviamo il pacchetto Basilea 3, misure pensate per rafforzare regolamentazione, revisione e gestione del rischio. Tra gli obiettivi: migliorare la capacità del settore bancario a reggere gli shock e rafforzare la trasparenza. “L'introduzione della disciplina di vigilanza supplementare – spiega il Segretario Eva Guidi - va vista in una prospettiva di apertura del mercato sammarinese, per far fronte a rischi prudenziali aggiuntivi al fine di prevenire ed evitare effetti destabilizzanti nel nostro sistema bancario locale”.

Si procede velocemente anche nella ratifica del decreto sull'Educazione continua in medicina. Gli emendamenti del Governo sono stati introdotti in seguito all'approfondimento con il ministero della salute italiano per verificare la reciprocità delle norme ed evitare eventuali discordanze. Il Segretario alla Sanità ne sottolinea l'importanza dato che permetterà – dice - di godere degli accordi per il pieno riconoscimento dell'attività svolta anche dai professionisti italiani a San Marino. I crediti formativi potranno quindi essere ottenuti anche su territorio confinante con l'Italia.

Scorre tutto liscio fino alla discussione delle targhe di immatricolazione dei veicoli ad alimentazione elettrica. Avranno un colore diverso, “verde giallastro”. Non piace all'opposizione che si intervenga sui simboli della Repubblica, sui colori della sua bandiera togliendo identificabilità. Alessandro Mancini la definisce una scelta di cattivo gusto, Matteo Zeppa ed Elena Tonnini ne fanno un problema di identificazione del sistema di lettura. Teodoro Lonfernini ricorda che l'Aula dovrebbe piuttosto risolvere il contenzioso con l'Italia. Eva Guidi si riserva ulteriori verifiche ma rimarca che la targa verde richiamerà l'attenzione delle persone, rappresentando un potente strumento di informazione su iniziative a favore dell'ambiente.

MF

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