Consiglio: si riparte dall'iscritto numero 15, col muro dell'opposizione

Consiglio: si riparte dall'iscritto numero 15, col muro dell'opposizione.
La minoranza ha puntato il dito sulla mancanza di una bozza dei tagli da cui partire. Ma è un dibattito fortemente condizionato dalla protesta delle organizzazioni sindacali annunciata per domani e dall'appello ai cittadini lanciato da tutta l'opposizione.
Salgono i toni con Andrea Zafferani che parla di 504 pagine di riforma fiscale in 2 giorni. Una quantità carta inversamente proporzionale al tempo dato per visionarla. "Il Governo se ne frega contributo opposizione", dice Civico 10, un atteggiamento scandaloso e che dimostra la debolezza politica sotto la deriva autoritaria. Sulla stessa linea gli interventi dai banchi della minoranza: per Gloria Arcangeloni si è preferito spendere 44 mila euro per sentire ribadire cose già note. Rossano Fabbri (Ps) lamenta l'impossibilità di fare commenti tecnici, visto il poco tempo per esaminare i provvedimenti per cui si limita a sottolineare che per la prima volta la liquidità viene messa nero su bianco per gettare panico e creare caos nel paese. Da parte sua la maggioranza con i consiglieri Massimo Ugolini e Gianfranco Terenzi parlano del coraggio e della capacità di spiegare alla cittadinanza il perchè di queste scelte. di una spesa corrente che sta strozzando sistema. Serve un apparato pubblico proporzionato esigenze reali" Tony Margiotta esce dal coro: non voglio entrare nella storia per istituire leggi che non cambiano nulla. Voglio partecipare per rifondare San Marino.
Mentre il Psd Mirko Tommassoni chiede un organismo permanente e operativo per valutare la coerenza e gli obiettivi nonchè il risultato ottenuto.

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