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Consiglio vara la nuova Università

16 apr 2014
Consiglio: è legge la nuova Università
Consiglio: è legge la nuova Università
Critiche e apprezzamenti nel lungo dibattito che ha segnato il confronto sulla legge quadro sull'istruzione universitaria e i suoi due allegati: lo Statuto dell'Università degli Studi di San Marino e il Codice etico. La votazione finale, unica per tutti e tre i testi di legge, è di 24 voti a favore, 15 astenuti e un solo voto contrario.
Le opposizioni manifestano con la scelta della astensione, una apertura di credito nei confronti del Governo e, in particolare, del Segretario alla Pubblica Istruzione, che incassa un giudizio positivo diffuso, seppure con una serie di distinguo e di valutazioni su possibili miglioramenti. Tutti i gruppi di opposizione dunque hanno espresso un sostegno alla nuova visione di un istituto considerato di grande importanza per il Paese e strategico per il suo futuro.
Lo fa la democrazia cristiana, che per voce di Mariella Mularoni definisce il testo "un grande passo per l’autonomia dell’università, che punta sulla qualità didattica, dei servizi e del corpo docente, sull’internazionalizzazione". Interessante viene giudicato in generale il "patto territoriale", vale a dire un rapporto più stretto con il mondo del lavoro e dell'impresa.
L'Unione per la Repubblica riconosce al Segretario Morganti di aver preso a cuore la questione della Università. Giovanni Lonfernini indica ci quattro punti di debolezza: il fiorire di organi pletorici, una eccessiva autonomia del Rettore; l’inserimento nei dipartimenti di figure poco definite; una tentazione di provvedimenti ad personam. Parla di apertura di credito anche il Segretario del partito socialista, Simone Celli, che annuncia l'intenzione del suo partito di vigilare con puntualità sul futuro dell'Universita'.
Riconosce grande volontà di dialogo Sinistra Unita, che nella dichiarazione di voto affidata a Francesca Francesca Michelotti, rileva come siano stati accettati molti emendamenti delle forze di minoranza "Il quadro normativo è migliorato - afferma - anche se ci sono alcune incertezze applicative. Ma possono essere perdonate perché il testo è pieno di suggestioni programmatiche, che delineano un quadro alto. Si astiene anche Rete, come spiega Matteo Zeppa, che finisce il tentativo di delineare un nuovo ateneo, anche se non nasconde le perplessità. Apprezzamento anche da Civico 10 che con Franco Santi definisce la nuova legge una normativa innovativa, moderna, anche se sull'autonomia si poteva osare di più. Il Segretario Morganti ringrazia, non nasconde la commozione e assicura una nuova fase che da domani mattina prenderà subito corpo. Alla fine l'aula si esprime con 24 voti a favore, uno contrario e 15 astenuti.

sb

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