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Consulta: approvata la XXVI risoluzione conclusiva

4 ott 2005
Si dichiara contraria ad ogni disposizione normativa che crei disparità tra cittadini residenti e non; si chiedono forme alternative di esercizio del diritto quali il voto telematico o per corrispondenza, come anche di evitare distorsioni nell’uso dello strumento referendario, ma soprattutto si torna ad invocare il superamento dell’articolo 7 della legge sulla cittadinanza, per salvaguardare il diritto di voto dei giovani sammarinesi. E’ la stessa Consulta nella XXVI risoluzione conclusiva a suggerire nuove soluzioni, quali la sospensione del diritto di voto per chi, per tre volte consecutive e senza motivo, abbia disertato le urne. Una consulta, poi, che. A sorpresa interrompe i lavori il consigliere Ivan Foschi per presentare un progetto di legge, appena depositato in segreteria Istituzionale, volto a sanare le lacune tecniche insite nell’articolo 7 ed evidenziate da diversi casi di apolidia politica tra i giovani concittadini esteri, dotati della sola cittadinanza sammarinese.
Una Consulta impegnata anche sul fronte interni. Completamente rinnovati i vertici, l’impegno è quello di assumere maggiore incisività: si parte dalla richiesta di portare e discutere la mozione conclusiva nelle sedi istituzionali, quali il Consiglio Grande e Generale. Cambia il Presidente - a René Rastelli succede Anna Maria Neri Ceccoli - ma cambia anche tutto l’ufficio di presidenza. Assente il rappresentante dell’anello statunitense, che ha deciso di non proporre al momento candidati. I lavori della Consulta si sono chiusi con un minuto di silenzio in onore dei concittadini scomparsi in quest’anno e, in particolare, alla memoria di Giuliano Capicchioni, vice presidente della Fraternità di New York, scomparso lo scorso maggio.

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