Consulta dei Cittadini Esteri: approvata all'unanimità la risoluzione conclusiva tra vecchie richieste e nuovi timori

Preoccupazione per le troppe formazioni in politica che rischiano di comprometterne l'azione e timori per l'abolizione del quorum referendario. La 41esima Consulta approva all'unanimità la Risoluzione Conclusiva mettendo in luce nuovi pericoli, mentre tornano a gran voce vecchie richieste, come il voto a distanza. A Novembre si voterà e sul panorama politico si affacciano forze che guardano con particolare attenzione alle risorse fuori territorio. Ma il Presidente della Consulta non nasconde un certo pessimismo dopo anni di delusioni e si dice contrario alle liste monotematiche. Insomma, Otello Pedini dice basta a promesse e chiede risposte concrete non solo sul voto a distanza ma anche per la soluzione una volta per tutte di discriminazioni nell'applicazione della legge della cittadinanza. “No a ritardi inaccettabili”, dice la Consulta, che chiede si ponga fine allo scandalo per cui nella stessa famiglia c'è per questione puramente anagrafica un figlio cittadino e uno no.

Nel servizio Otello Pedini, Presidente Consulta

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  • La Risoluzione conclusiva
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