Coronavirus: più decreti in arrivo, il primo atteso per domani. Confronti via Internet tra i motivi dei rallentamenti

Primo dei temi trattati: il Tfr dei dipendenti pubblici

Era atteso per la giornata di oggi, ma bisognerà ancora attendere. I tempi per l'emanazione del decreto con le nuove misure su economia e mobilità delle persone si stanno allungando. Tra i motivi dei rallentamenti, spiegano dal Governo, ci sono le nuove modalità di lavoro a distanza, con molti interlocutori a confronto tramite i dispositivi digitali e non più faccia a faccia.

Anche oggi è stata una giornata di incontri virtuali tra esecutivo e associazioni di categoria e dei consumatori, sindacati, settore bancario e politica. Si va verso più decreti – non più solo uno - da emanare nei prossimi giorni. Il primo dovrebbe arrivare domani e conterrà le nuove disposizioni per il Tfr dei dipendenti pubblici. Fonti qualificate parlano della possibilità di rateizzarlo su tre o quattro mensilità.

Per aziende, commercio, pensioni e altre questioni una risposta dovrebbe arrivare con i successivi testi. In merito alle disposizioni sulla circolazione delle persone, un allentamento potrebbe avvenire ma in modo limitato. Il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, commenta l'appello dei 127 operatori economici alla Reggenza per chiedere supporto alle attività. “Comprendiamo il loro messaggio alla politica – afferma Pedini Amati – e ci stiamo impegnando per reperire risorse economiche”. Il responsabile al Turismo anticipa l'istituzione di un fondo specifico, in uno dei nuovi decreti, per supportare chi è stato danneggiato dall'emergenza virus e chi si trova in difficoltà, a partire dalle famiglie.

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