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La crisi di Governo al centro del Consiglio GeG di mercoledì

13 giu 2008
Palazzo Pubblico
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Nella prossima sessione consigliare, infatti, si discuterà proprio della crisi politica e tutti i gruppi interverranno per esprimere la propria posizione ufficiale. In Aula si verificheranno quindi le convergenze, almeno sulla lettura della crisi, delle ragioni che l’hanno determinata, e forse anche sulle possibili soluzioni. Le intenzioni della classe politica sembrano quelle di individuare in fretta le condizioni per dare le risposte necessarie. Se così non sarà, se cioè le convergenze politiche non si manifesteranno, se i numeri non consentiranno di formare una nuova coalizione, la strada resta quella di tornare alle urne. In questo caso però si devono definire in tempi rapidi le coalizioni, così come la nuova legge prevede, e proprio questo appare, al momento, come il nodo più difficile da sciogliere. Le possibili formule si rincorrono, gli interessati smentiscono ci siano già in atto accordi definiti, mentre altri, invece, sostengono che le intese siano già cosa fatta. Il partito dei Socialisti e Democratici rinnova le critiche verso Alleanza Popolare per la scelta adottata, rigetta le accuse definendole incoerenti e strumentali e assicura di tenere alta l’attenzione sulle soluzioni da dare alla crisi. “La prospettiva del ricorso anticipato alle elezioni – si legge in una nota – che avrebbe avuto una sua ragionevolezza nel caso in cui il processo di costituzione delle coalizioni si fosse concretizzato, è stato pesantemente ipotecato dalla decisione di AP di considerare “irrimediabilmente rotti” i rapporti con il PSD. Siamo uniti e determinati – conclude il PSD – perché la costruzione della coalizione di centrosinistra possa trovare un rapido e utile sbocco”. Alleanza Popolare affida ad una nota alcune puntualizzazioni sulla questione dei giochi: “Il Governo non ha ufficialmente riconfermato la volontà di coinvolgere la Casino Austria nella gestione dei Giochi, se qualcuno lo avesse fatto – aggiunge – avrebbe dimostrato di non tenere in alcuna considerazione il programma di Governo concordato”. La direzione del Nuovo Partito Socialista sostiene si debba privilegiare il confronto programmatico con le forze politiche disponibili e cogliere l’occasione per voltare pagina nel modo di fare politica ed abbattere un sistema che negli ultimi anni ha prodotto danni enormi. Sinistra Unita, che ieri avrebbe avuto un incontro bilaterale con Alleanza Popolare, conferma la sua convinzione che la maggioranza uscente avrebbe avuto ulteriori spazi di manovra e si dice rammaricata per l’epilogo, e pronta eventualmente alle elezioni anticipate, smentendo ogni ipotesi di interesse a governi alternativi.

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