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Crisi di Governo: i commenti delle forze di opposizione

12 giu 2008
San Marino
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La Democrazia Cristiana considera coraggiosa e responsabile la decisione di AP e indica due emergenze: un’azione forte per ristabilire con l’Italia un clima di fiducia e di rispetto e la stabilità del quadro politico. Nell’atto di AP – conclude la DC - e nel lavoro delle forze di opposizione vediamo le premesse e le condizioni per dare risposte a queste due emergenze che incombono. Gli Europopolari ricordano di aver ritenuto sempre questa alleanza non coesa. Per noi è importante dare una maggioranza al paese in un momento difficile e stiamo cominciando a lavorare per questa ipotesi. Diamo atto ad Ap di aver agito con coraggio e senso di responsabilità nei confronti del paese. Per Alleanza Nazionale questo governo non aveva le caratteristiche né il collante necessario per governare. Non si è costituito – dichiara Glauco Sansovini - su un programma concordato a priori ma è nato dalle esigenze di compromessi dell’uno e altro partito, che hanno portato questo paese in un pericoloso stallo economico e con una politica estera inesistente. I Popolari affermano che Alleanza Popolare ha dimostrato senso di responsabilità e posto fine a una vergogna che i cittadini non potevano più tollerare. Un passo importante fa tramontare la politica dei rinvii e dell’immobilismo e apre una nuova stagione in cui è possibile costruire una vera alternativa a questa ex maggioranza che ha segnato una delle pagine più brutte della storia recente. Anche per Noi Sammarinesi Ap ha determinato un atto importante di rottura con un metodo di fare politica che la dirigenza del PSD stava portando avanti. Oggi – sostiene Marco Arzilli - grazie ad Ap si apre uno scenario nuovo con ottime prospettive per un rilancio della politica e l’obiettivo di costruire coalizioni il più possibile coese e nel nome della politica al servizio del paese e non viceversa.
I Sammarinesi per la Libertà lo ritengono l’epilogo naturale di un governo nato tra forze politiche che hanno dimostrato di non avere sufficiente coesione politica. E’ una crisi anomala – dichiara Monica Bollini – sarebbe stato opportuno un dibattito politico specifico prima di affrontare il voto sulle leggi. Non è stato un atteggiamento responsabile – aggiunge – prendere in esame temi importanti, come giusto processo o vigilanza sulle imprese, che avrebbe dovuto affrontare un nuovo governo. Per gli SPL l’unico modo per uscire da questa empasse è dare la parola agli elettori. Finalmente – commentano i Nuovi socialisti - si sono decisi a staccare la spina di un malato grave, che teneva paralizzato il paese. Quello di AP viene definito un atto di responsabilità. Ora però - aggiunge NPS – si deve prendere atto che un certo sistema di fare politica è deleterio per San Marino e bisogna voltare pagina.

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