CSdL al Governo: "Basta sparate contro la pubblica amministrazione"

CSdL al Governo: "Basta sparate contro la pubblica amministrazione".
La CSdL interviene, contro il Governo, in favore dei dipendenti pubblici. “Basta sparate contro la PA”, scrive il sindacato in un comunicato riferendosi ad affermazioni di esponenti dell'esecutivo. Da parte governativa, scrive la Federazione unitaria pubblico impiego della CSdL, “si afferma che da ora in avanti occorre cambiare passo nel riformare” il settore.

Ma si sono dimenticati, prosegue il sindacato, della “vasta opera di riforma in atto dal 2008”, ad esempio i cambiamenti nei mansionari, dei titoli di studio e della mobilità. L'obiettivo delle dichiarazioni politiche, secondo la Csdl, è di trasformare la Pa in un “capro espiatorio di colpe che risiedono altrove” e condanna l'utilizzo di luoghi comuni.

Gli impiegati della pubblica amministrazione, spiega la Csdl, sono passati da oltre 4000 a 3600, da 8 anni non ci sono aumenti salariali e adeguamenti all'inflazione. In più, per il sindacato, nel corso del tempo c'è già stata una serie di “tagli lineari". Il Governo - concludono i rappresentanti dei lavoratori - aumenta le tasse su lavoro, patrimoni e veicoli, ma dovrebbe trovare il modo di farle pagare a chi non lo fa.

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