La Csu chiede "dopo lo sciopero il governo dov'è?"

La Csu chiede "dopo lo sciopero il governo dov'è?".
"Mistificatorio e beffardo". Così la Csu definisce il comunicato emesso dalla maggioranza due giorni dopo l'incontro con le confederazioni sindacali a seguito dello sciopero generale. Un comunicato, scrive la Csu,  in cui le forze che sostengono il Governo dichiarano una disponibilità al confronto che in realtà non si vede minimamente.

La prima dimostrazione, insiste la nota, si è vista chiaramente sul Decreto per la Patrimoniale, che la CSU aveva chiesto di sospendere per renderlo più equo mentre il Governo intende tirare dritto con la ratifica consiliare. Alla domanda di verità sulla crisi delle banche e di avere massime garanzie sulle riserve di Fondiss, prosegue la nota, non è pervenuta nessuna risposta, mentre sulla richiesta di riattivare i contratti integrativi dei dipendenti degli istituti di credito la maggioranza - in maniera pilatesca sottolinea la Csu - si è trincerata dietro una presunta non competenza. Pesa come un macigno, rimarca la nota, il fatto che il Congresso di Stato non abbia ancora dato nessuna disponibilità alla ripresa del confronto politico dopo lo sciopero. Domani tornano a riunirsi i delegati sindacali, mentre per mercoledì sera, a Domagnano, la CSU ha organizzato una conferenza pubblica dal titolo "Dopo lo sciopero il Governo dov'è?".

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