Patrimoniale: Csu boccia tassazione su patrimonio netto delle imprese e unica aliquota. Maggioranza: "si può ragionare ma mantenendo il gettito di 15 milioni"

Mentre prepara lo sciopero generale, la Csu scrive a Consiglieri e Governo sulla patrimoniale, la cui ratifica in Consiglio coinciderà con la protesta in Piazza. Nessuna pregiudiziale se colpisce i grandi capitali ma questa imposta – scrive la Csu – non favorisce l'arrivo di nuovi investitori e pesa sulle famiglie. Il sindacato boccia la tassazione sul patrimonio netto delle imprese, che si abbatte su risorse reinvestite nell'attività produttiva non favorendo la creazione di nuova occupazione. Chiede che l'imposta comprenda le rendite finanziare a fini speculativi e che sia applicata sulla sommatoria dei beni mobili ed immobili, mantenendo la franchigia per prima casa, raccolta diretta e polizze previdenziali, oltre a scorporare immobili soggetti a mutui per la parte non ancora rimborsata. Boccia anche l'unica aliquota “che mette sullo stesso piano – dice – chi ha investito i risparmi di una vita con chi ha accumulato grandi ricchezze”. Chiede infine di attivare immediatamente un tavolo tecnico contro l'evasione. Su equità e straordinarietà la maggioranza condivide. Su progressività dell'imposta e franchigia, definita dal Governo “quota di detrazione”, si può ragionare - dice Eva Guidi. Così come sono ancora possibili aggiustamenti sulla tassazione del patrimonio netto delle società, “differenziando certe categorie – ipotizza Roberto Giorgetti – o articolando diversamente”. Trattativa possibile anche su immobili con mutui. “C'è ancora spazio per il confronto” – precisa il capogruppo di Rf , fermo restando, però, il mantenimento del gettito. “15 milioni sono e 15 devono rimanere”, conferma Luca Boschi che ribadisce: “Ci si può confrontare su progressività dell'aliquota e maggiore esenzione sulla prima casa ma a saldi invariati. Se si abbassa da una parte da qualche altra bisogna alzare”. Tutti d'accordo sui controlli. Civico 10 sollecita provvedimenti immediati per un più efficace contrasto all'evasione. “Questo è primo governo – ricorda Giorgetti - che ha iniziato a rafforzare la dotazione di personale dell'ufficio tributario, a breve entrerà a pieno regime l'ICEE e con la revisione dell'imposta Igr a 12 anni dalla sua approvazione, ci sarà l'opportunità di aggiustamenti per rafforzare i controlli”. “Sì all'apertura del tavolo” - dice la Guidi e sulla polizia tributaria “un provvedimento forte ma necessario”.

MF

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