Dalibor Riccardi lascia il Psd

Dopo aver consegnato la lettera di dimissioni ai Capitani Reggenti, si è recato dal segretario del suo ormai ex partito. Dalibor Riccardi lascia il Psd, la forza politica in cui è nato e cresciuto e di cui, fino ad oggi, ricopriva la carica di capogruppo.

Ora fa parte del gruppo misto e il Psd, privato del terzo membro, non è più gruppo consiliare. Non è stata una scelta facile, “ma nel Congresso del 2017 – spiega – c'era il mandato a presentare negli organismi un progetto per il paese da condividere con le altre forze politiche. Non è stato fatto”.

Riccardi non è solo nella nuova avventura. E' stato redatto – dice – un documento politico sottoscritto da un gruppo cospicuo di membri della direzione. A breve convocherà una conferenza stampa in cui spiegherà motivazioni e presenterà il documento di un nuovo movimento "che sia il più inclusivo possibile". E' presto per parlare di future alleanze, la prima cosa – spiega - è ritrovarsi con chi ha scelto di condividere il percorso, “decidere insieme cercando di superare le differenze”. Dalibor Riccardi non nasconde la malinconia. Se ne va da un Psd che non è più – afferma – quello che era.

Nel servizio l'intervista a Dalibor Riccardi

MF

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