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Dall'accordo importanti opportunità

26 nov 2009
Firmato, a Palazzo Begni, l’accordo finanziario fra Italia e San Marino. Un passo importante che non solo contribuisce a normalizzare i rapporti fra i due Paesi ma che apre anche interessanti opportunità per il settore bancario e finanziario della Repubblica. Una firma sofferta, che arriva quasi all’improvviso e che registra l’unanime soddisfazione. "Torna il sereno in un clima offuscato" commenta il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni. "E’ il risultato di un incessante lavoro che ha nomi e cognomi" gli fa eco l’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Giorgio Marini, che parla di un masso pesante, rimosso sulla strada intrapresa, e annuncia che presto anche il terzo tassello del mosaico potrà essere collocato: quello dell’intesa contro le doppie imposizioni fiscali. "Quella che si apre da oggi è una nuova stagione, che darà impulsi al rilancio dell’intero sistema Paese, che apre opportunità nuove". Ne è convinto il responsabile della politica estera che svela il lavoro iniziato per nuovi progetti nell’interesse dei due Paesi. L’ambasciatore Marini indica il Parco Scientifico e Tecnologico come uno strumento di sviluppo dell’intera aerea, accanto al consolidamento di quella che definisce l’economia reale della Repubblica.
L’intesa entrerà in vigore dopo la firma del terzo accordo e andrà alla ratifica nello stesso momento. Intanto però Banca Centrale e Banca d’Italia potranno completare la trattativa per il memorandum che, di fatto, favorirà l’integrazione delle banche sammarinesi, aprendo la possibilità non solo di risolvere tutti i nodi aperti, ma anche di prevedere sportelli bancari sammarinesi in territorio italiano e viceversa.

Sergio Barducci

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