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Dall'Upr fermo no all'aumento della pressione fiscale e alla patrimoniale

19 mag 2013
Dall'Upr fermo no all'aumento della pressione fiscale e alla patrimonialeDall'Upr fermo no all'aumento della pressione fiscale e alla patrimoniale
Dall'Upr fermo no all'aumento della pressione fiscale e alla patrimoniale - L’Upr ribadisce il proprio fermo “no” all’aumento della pressione fiscale e – in particolare - all’i...
L’Upr ribadisce il proprio fermo “no” all’aumento della pressione fiscale e – in particolare - all’imposta “patrimoniale”; che avrebbe effetti recessivi e che – secondo i vertici del partito – sarebbe finalizzata esclusivamente a compensare lo sbilancio dei conti pubblici senza destinare risorse allo sviluppo. Al contrario – si legge nella mozione – è fondamentale il raggiungimento di una vera equità fiscale, tutelando il welfare e rilanciando l’occupazione. Quanto alle proposte scaturite dal Tavolo per lo Sviluppo, l’imperativo – secondo Unione per la Repubblica – è fare presto, dando anche massima priorità alla moratoria sui mutui. “Il Governo è in ritardo rispetto ai tempi delle imprese e dei lavoratori”. Quindi l’appello per un rapido allineamento agli standard internazionali in materia di lotta alla criminalità organizzata. Non mancano riferimenti a temi più squisitamente politici, riaffermando il proprio ruolo di opposizione responsabile e auspicando di continuare e consolidare il rapporto con il Partito Socialista. “Si ricercherà un coordinamento ancor più efficace – è scritto nel documento - tra le rispettive rappresentanze consiliari”. L’UPR avanza anche la proposta di realizzazione di un fondo destinato a costruire una nuova classe dirigente sammarinese. In materia istituzionale si chiede un rafforzamento della Carta dei Diritti e dei Principi dell’ordinamento sammarinese; al fine di valorizzare il ruolo dei Capi di Stato – poi – la proposta di istituire un apposito Ufficio della Reggenza, per coadiuvarla meglio negli alti ruoli istituzionali. L’Unione per la Repubblica chiede anche una revisione della legge elettorale, che tenga in maggior conto l’espressione della volontà dei residenti all’estero. Infine la sfida di dare corso alla nascita di una scuola di formazione politica.

Gianmarco Morosini

Tra gli ospiti del congresso Upr l'ex ministro degli Interni Vincenzo Scotti, esperto in lotta alla mafia

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