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Il decreto per il nuovo codice della strada in Congresso di Stato

14 apr 2008
Automobili
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Sanzioni pesanti per chi spinge sull’acceleratore e autovelox fissi lungo la superstrada. Sono questi due degli aspetti che caratterizzeranno il nuovo codice della strada, secondo il decreto in preparazione in questi giorni, per assicurare maggiore sicurezza sulle strade della Repubblica. Solo il 2 per cento dei veicoli monitorati lungo la Superstrada, rispetta i limiti di velocità. Il che significa che la stragrande maggioranza dei sammarinesi corre troppo, e questo, spesso. È causa di incidenti stradali e mette a rischio l’incolumità dei pedoni. Le nuove disposizioni, all’esame del Congresso di Stato, prevedono il ritiro della patente nel caso il limite sia stato superato di oltre 40 chilometri orari rispetto a quanto stabilito in quel tratto di strada. Nel caso poi l’eccesso di velocità fosse più contenuto, sarebbero sufficienti tre infrazioni nell’arco di 2 anni, per procedere al ritiro del documento di guida. Sanzioni pesanti ulteriormente aggravate se alla guida ci sarà un neo patentato: per loro le pene saranno ulteriormente rincarate e la soglia di tolleranza abbassata. Sulle strade sammarinesi faranno la comparsa gli impianti fissi di rilevamento, i famigerati autovelox, che, negli intenti del legislatore, dovranno essere segnalati adeguatamente almeno 300 metri prima, per consentire agli automobilisti di regolare la loro velocità. Questo – spiega il Segretario al Territorio, Riccardi – per un’opera di educazione, di prevenzione. Non intendiamo elevare contravvenzioni e applicare semplicemente sanzioni, ma educare ad un diverso comportamento. Il decreto, che entrerà in vigore presumibilmente il primo di giugno, prevede anche il ritiro della patente per chi guiderà in stato di ebbrezza, da alcol o da altre sostanze. Pene pecuniarie per chi avrà un tasso compreso fra 0,5 e 0,8, ritiro immediato della patente per chi supererà la soglia dello 0,8. Previsti, intanto, lavori di adeguamento per gli attraversamenti pedonali, con la realizzazione di sottopassi e altre soluzioni, che l’esecutivo e i tecnici incaricati stanno valutando.

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