Il decreto vaccini deve essere convertito in legge entro il 6 agosto o decadrà

In Senato prosegue l'esame del decreto sui vaccini, che dovrà essere convertito in legge entro il 6 agosto o decadrà. E manca anche il passaggio alla Camera. Fuori da Palazzo Madama la protesta dei novax.

Ci si incaglia sugli emendamenti e in attesa della relazione tecnica chiesta alla Ragioneria dello Stato dalla commissione Bilancio del Senato, indispensabile per proseguire l'esame, in Aula il decreto sui vaccini arranca tutt'altro che speditamente. Complici anche le opposizioni, da M5S a Lega Nord e Forza Italia, che attaccano su questioni procedurali. Il senatore Scilipoti Isgrò è il più scatenato di tutti: si beccherà due ammonimenti e una censura da parte del presidente del Senato Grasso che poi ha minacciato di espellerlo.
Il decreto deve essere convertito in legge entro il 6 agosto o decadrà. Manca anche l'ultimo passaggio alla Camera, e il clima non sembra favorevole. Così come il clima fuori, rovente non solo per le temperature: i novax hanno tentato di avvicinarsi a Palazzo Madama, la polizia li ha fermati sulla via Risorgimento bloccando di conseguenza anche il traffico veicolare e pedonale in tutte le strade limitrofe, con inevitabili ripercussioni su una viabilità già di per sé complicata.

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