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Demos su Des e accordo Ue: "Si rischia di snaturare l'identità del Paese"

Focus anche sull'attuale situazione politica

di Silvia Pelliccioni
6 feb 2023
Nel video l'intervista a Carlo Boffa, coordinatore Demos - Democrazia Solidale.
Nel video l'intervista a Carlo Boffa, coordinatore Demos - Democrazia Solidale.

“Ci sono decisioni sul tavolo che potrebbero cambiare la natura di San Marino” intaccandone identità e sovranità. Demos, con il coordinatore Carlo Boffa e la presidente Grazia Zafferani, lancia l'allarme sul Des e sull'accordo di associazione con l'Ue, i temi cardine di questo 2023 appena iniziato. L'accelerazione impressa al processo di maggior integrazione con l'Europa preoccupa il movimento, che non vede il necessario coinvolgimento della popolazione. “Nessun testo distribuito ai Consiglieri per conoscere i termini reali dell'accordo – obiettano– e si ha l'impressione che gli incontri pubblici in calendario siano utili a far sentire una sola campana quando invece servirebbero – è la proposta - dei contraddittori seri” per mettere i cittadini nella condizione di non subire un percorso calato dall'alto. Stesso ragionamento sul Des: dubbiosi sull'imprenditore interessato, contrari per mancanza di trasparenza sugli indirizzi del progetto. “E' il modello di sviluppo economico che critichiamo – scandisce Grazia Zafferani – perché è un modello di sviluppo off-shore”. 

Sul fronte politico: il quadro che si movimenta con aggregazioni che nascono in chiave future elezioni, “senza un progetto Paese – scandiscono presidente e coordinatore –, si pensa a rincorrere la Dc, ma la politica si mantiene distante dai cittadini che ormai hanno perso fiducia. San Marino – aggiungono – ha bisogno di politiche di sinistra, perché ha bisogno di politiche sociali”. Ma Demos dove guarda? "Noi dialoghiamo con tutti - rispondono - se c'è un progetto Paese condivisibile, non abbiamo problemi a sostenerlo. Non partiamo da posizioni ideologiche precostituite, guardiamo solo il bene del Paese ma non siamo disposti a scendere a compromessi. Speriamo che la gente capisca e ci dia l'appoggio che serve".

Il 24 febbraio, a un anno dall'inizio di questa fase della guerra russo-ucraina, l'incontro con gli aderenti: "una data significativa - sottolineano -, il tema della guerra ci colpisce molto. La scelta di appoggiare le sanzioni a Mosca, pertanto, la riteniamo sbagliatissima. Ancora una volta in totale contrasto con l'identità e lo status neutrale della Repubblica". 

Nel video l'intervista a Carlo Boffa, coordinatore Demos - Democrazia Solidale. 





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