Denise Bronzetti se ne va

E' la capogruppo del psd ed anche la presidente del partito, incarico che le era stato chiesto di mantenere in vista del prossimo congresso. E proprio a due settimane esatte dall'apertura dell'assise, Denise Bronzetti formalizza la decisione di lasciare il partito. Le dimissioni vengono respinte all'unanimità ma la crisi è aperta. “Mi aspetto che ci possa essere un confronto, dichiara. Sono in attesa.” Poche parole anche sulle ragioni che l'hanno portata a questa scelta. “Nel partito c'è una situazione difficile, afferma, e non credo che riguardi solo me.” Di certo, in questi giorni, dal Psd si è levata più di una voce per chiedere di rompere con gli schemi del passato. Una richiesta di moralità e di rinnovamento che vede il partito al lavoro sul codice etico e anche su nuove regole per il diritto di voto rimandate, però, la prossimo congresso. Il segretario Giovagnoli assicura che il confronto ci sarà e sarà immediato. “Dal mio punto di vista e anche del partito, dichiara, è possibile trovare una soluzione politica alla vicenda.” Diversa la lettura invece sui rapporti interni. “C'è un congresso, ricorda, ed emergono sempre situazioni delicate che devono essere bilanciate” Il psd ha come primo obiettivo la risoluzione dei problemi del Paese e questi devono essere messi al centro dell'attenzione.” Giovagnoli pensa che ci siano gli spazi per ricucire. “Non voglio forzare la mano a nessuno, sottolinea. Ma parla anche della” responsabilità che deve avere chi è stato eletto, in questo momento di vita del Paese”. Accuse di responsabilità che Denise Bronzetti rispedisce al mittente. “E' il partito, afferma, che deve dimostrare quello che fino ad oggi è mancato”. Intanto il Psd ufficializza la candidatura alla Reggenza di Giancarlo Capicchioni. La scelta del Partito democratico cristiano e di Noi sammarinesi è caduta su Anna Maria Muccioli. Il primo partito di maggioranza ha voluto candidare l'ex presidente della commissione d'inchiesta Antimafia, già in pectore per l'incarico 6 mesi fa. Per alcuni una risposta indiretta ma chiara alle critiche lanciate da Gabriele Gatti.

Sonia Tura

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