E’ scontro diretto in aula consiliare nelle ultime battute del lungo dibattito sul programma di governo. Ad innescare la miccia è il neo capogruppo DC, Gabriele Gatti, che prendendo spunto dalla riflessione sull’accordo di cooperazione economica con l’Italia e il rapporto fra i due paese, attacca frontalmente due esponenti del PSD, Alvaro Selva e Fiorenzo Stolfi, accusandoli di aver intascato denaro da alcune società estere per la realizzazione della Casa da Gioco. 'Contatti e somme ingenti – dichiara – non in parcelle professionali, ma per allestire una serie di progetti legati alla casa da gioco. Ci sono iniziative parlamentari in Italia – tuona Gatti – tendenti a sottolineare i legami del consiglieri del PSD con gruppi internazionali interessati ad avere l’esclusiva sull’apertura della casa da Gioco. Quattro, a suo dire le società in questione, tra cui una slovena, una austriaca ed una canadese. Non si fa attendere la replica di Stolfi, che per combinazione è proprio il consigliere iscritto a parlare subito dopo. “Ce lo aspettavamo – dichiara – è da qualche settimana che si parla attraverso attacchi personali per compiere battaglie individuali e non politiche, una strada già percorsa in passato. Noi – aggiunge - non abbiamo code di paglia e neppure scheletri nell’armadio. Se ci sono elementi concreti ci sono altre sedi a cui rivolgersi, invece di mettere in atto tentativi di diffamazione sfruttando il privilegio di esser in quest’aula al riparo dell’immunità e sottraendosi al giudizio di calunnia. Sono metodi e affermazioni – conclude Stolfi – che non fanno onore a chi li adotta. Io, per quel che mi riguarda, sono assolutamente sereno e tranquillo'. Questa lunga maratona parlamentare si appresta a vivere le sue ultime fasi. Concluso il dibattito si procederà alle eventuali repliche e poi il voto di fiducia al programma di governo e alla maggioranza, con il giuramento conseguente dei segretari di Stato.
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