Dibattito sulla riforma delle pensioni

Dibattito sulla riforma delle pensioni.
I Segretari di Stato alla sanità, Massimo Rossini, e alle Finanze, Pier Marino Mularoni, i consulenti tecnici esterni Aurelio Candian, Università Bocconi, e Vito lo Vecchio, Università la Sapienza, esperto di dati attuariali, insieme per illustrare ai cittadini la stuttura della riforma pensionistica. 'Una iniziativa, ha spiegato il Segretario alla Sanità, che nasce dalla volontà dell’Esecutivo di informare il pubblico in merito ad una riforma che toccherà tutti i cittadini attivi nel mondo del lavoro e valida per i prossimi 10-15 anni'. Ma Rossini non ha nascosto la delusione di trovarsi di fronte una scarsa platea nonostante l’argomento, che dovrebbe interessare tutti. 'Vogliamo una riforma il più ampiamente condivisa, ha proseguito, che ci permetta di raggiungere il giusto livello di equità tra il passato e il presente'. 'Parlare di pensioni non è facile, metterci mano è ancora piu arduo, ha aggiunto il Segretario alle Finanze, ma l’urgenza di rivedere il sistema è irrimandabile, un sistema che pesa sul bilancio dello Stato, nel 2004 ha superato i 21 milioni di euro, ed è realistico prevedere che con il tempo diventerà incontrollabile'. Ai tecnici il compito di spiegare la riforma con un proiezioni matematiche. Punto di partenza le entrate ancora superiori alle uscite ma che non garantiscono la bontà del sistema. L’unica garanzia è la sua stabilizzazione nel tempo che deve essere sostenibile nel medio e lungo periodo con norme in grado di reggere in futuro.

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