Perché i nostri giovani, cresciuti a San Marino, che per scelta o per necessità di sono trasferiti di recente all’estero e che potrebbero fra qualche anno rientrare in Patria, devono essere costretti a non votare persone che conoscono benissimo e delle quali si fidano? Lo chiede il segretario della confederazione democratica alla politica, e in particolare alla coalizione “San Marino bene comune” invitando a non umiliare alcuni cittadini disprezzandone la dignità. I motivi che hanno portato a questa decisione, sottolinea, sono superati dal tempo. Basti pensare alla rivoluzione del web e alla globalizzazione dell’informazione. Temo, scrive, che la risposta risieda nell’egoismo che attanaglia gran parte dei sammarinesi residenti e che si rispecchia nel tassare di più i frontalieri e nel mutilare i diritti democratici. Tura ricorda ai candidati che “Bene Comune” non è solo uno slogan ma è il più importante obiettivo della dottrina sociale. Nel video l'intervista a Marco Tura.
Sonia Tura
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