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Dim: da imprenditore voti ai politici per comprarsi Cassa di Risparmio

24 nov 2016
Dim: da imprenditore voti ai politici per comprarsi Cassa di Risparmio
Democrazia in Movimento chiede alle due coalizioni che - dice - "mirano ad accreditarsi come i meno peggio con il nostro elettorato" come intendano affrontare il dissesto finanziario sammarinese. Temiamo, scrive Dim, che queste elezioni le abbia vinte un noto imprenditore sammarinese, proprietario occulto di una banca che versa in pessime condizioni, la cui proprietà è schermata in Lussemburgo. Questa banca, prosegue Dim, ha bisogno di liquidità e l'unico istituito che al momento ne ha disponibilità è Cassa di Risparmio. La banca dell'imprenditore, aggiunge la nota, ha anche una società di gestione che ne dovrebbe curare il rientro dei crediti. Dim scrive di "voci insistenti secondo le quali questo imprenditore ha in programma di far transitare dal Lussumburgo tramite la compiacenza di un politico - al quale si è premurato di far ricevere molti voti per garantirgli la centralità - un'offerta di acquisto per Cassa di Risparmio. Di qui la richiesta, alle due coalizioni, di assumere impegni precisi altrimenti, puntualizza Dim, ci attiveremo con dei referendum. 6 i punti: Entro il primo gennaio 2017 ogni banca deve dichiarare i nomi di chi partecipa alla proprietà, rendendoli pubblici sul sito di Banca Centrale. Asset Quality Review anche sulle società di gestione, attivazione immediata della Centrale Rischi, nessun intervento senza avere tutti i dati necessari. A far data dal recepimento del referendum sul tetto degli stipendi pubblici, prosegue Dim, i vertici di BCSM recepiscano 100mila euro lordi, restituendo quanto ricevuto di più in questi mesi di vacatio del governo. Infine una verifica immediata sulle modalità di assunzione e sui ruoli effettivi svolti dal personale della Banca Centrale. 

Sonia Tura

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