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Dim: presidenza delle commissioni alla minoranza

3 gen 2017
Dim: presidenza delle commissioni alla minoranza
Dim: presidenza delle commissioni alla minoranza - Obiettivo: dare valore al ruolo delle opposizioni e alla loro partecipazione democratica. Così Elena...
Obiettivo: dare valore al ruolo delle opposizioni e alla loro partecipazione democratica. Così Elena Tonnini presenta la proposta che Democrazia in Movimento ha riassunto in un progetto di legge. In tutte le commissioni che vedono la presenza dei consiglieri, soprattutto nelle 4 permanenti, la Presidenza deve andare in mano alle opposizioni. Dim si appella al rispetto dei principi della legge, in particolare a quello relativo al riconoscimento del voto popolare.
La Reggenza, che a breve dovrà emettere il decreto per istituire le commissioni permanenti, ha già chiesto ai gruppi di dare indicazioni. La legge, sottolinea Roberto Ciavatta, non stabilisce il numero dei membri ma chiede il rispetto delle proporzioni. Non possono essere composte da 15 persone perchè, rimarca, così si riconosce a chi ha avuto il 20% dei voti un solo membro, esattamente come ai partitini molto piccoli. Il numero va portato a 18, riducendo il gettone di presenza, perchè le spese per lo Stato non devono aumentare.
Adesso.sm aveva detto che la presidenza delle varie commissioni sarebbe andata alla minoranza, puntualizza Federico Pedini Amati. Oggi si vuol far passare un altra teoria. Su tutto, commenta Dim, resta una legge elettorale da cambiare. Lo abbiamo detto tutti ma oggi pare non essere più un urgenza. A margine anche un commento sugli staff delle Segreterie di Stato: “persone legate a vario titolo alla vecchia politica, afferma Dim, familiari di gente indagata e sovrabbondanza di persone legate a Repubblica Futura”.

Sonia Tura

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