Dissidi nel PDCS: la posizione del segretario Menicucci

Dissidi nel PDCS: la posizione del segretario Menicucci.
Acque agitate in casa democristiana dopo il colloquio che non ha consentito l’auspicata ricucitura dello strappo. Il segretario della DC Menicucci si dice però fiducioso: “E’ una situazione difficile, senza dubbio, ma noi pensiamo che ancora sia possibile ragionare. Al momento i quattro amici non ravvisano l’opportunità di partecipare al Congresso, abbiamo però mantenuto il collegamento aperto".
Subito dopo il Congresso la dirigenza democristiana tornerà ad incontrare i 4 dissidenti, annuncia Menicucci, sperando che la situazione possa ricomporsi "anche perché abbiamo fatto presente - prosegue il segretario - che il Congresso dovrà sancire il rinnovamento, proporre all’opinione pubblica un partito vivo, protagonista della vita politica.
Dal nostro punto di vista, quello che sembra impossibile oggi speriamo lo sia - e lavoreremo per questo - il giorno dopo il Congresso".
Da Menicucci alcune riflessioni anche sulle dimissioni dei due segretari di sezione: "Noi stiamo preparando un Congresso nel migliore dei modi e credo che la DC saprà presto riproporsi con grande forza in uno scenario politico che vede un governo di una debolezza talmente evidente da non meritare commenti ulteriori. A chi contesta l’isolamento della DC rispondiamo che non è assolutamente vero, abbiamo ricostruito un rapporto ottimo con tutti i partiti di opposizione ed è, questo, il primo presupposto per proporre un’alternativa ad un governo talmente debole da non avere davanti a sé alcuna strada”.

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