“DRITTI AL CUORE”

DOMANI Motus Liberi: ampia partecipazione in avvio della seconda assemblea congressuale

Gli ospiti e gli interventi delle forze politiche. Il Presidente uscente Lorenzo Forcellini Reffi: “Portiamo avanti valori e tradizioni saldi, uniti alla capacità di rinnovarsi”

DOMANI Motus Liberi: ampia partecipazione in avvio della seconda assemblea congressuale.

La seconda Assemblea Congressuale di DOMANI Motus Liberi al via nel segno dell'ampia partecipazione. Al Centro Congressi Kursaal dirigenza e base del partito chiamano alla riflessione sospinti dal titolo dato all'assise, “Dritti al cuore – La scelta che cambia tutto”: titolo suggestivo più volte richiamato nei vari interventi. Presente l'Ambasciatore d'Italia sul Titano, Fabrizio Colaceci. A presiedere l'assise ed ospite d'eccezione, il 33enne cesenate Francesco Giubilei, Presidente della Fondazione Tatarella e opinionista ospite nei principali dibattiti politici e culturali televisivi italiani. Giubilei ha introdotto la relazione del Presidente uscente Lorenzo Forcellini Reffi, soffermandosi sul concetto di conservatorismo dei valori e principi che sono propri della linea di DML: “famiglia, difesa dell'identità, l'idea di natura al di là delle derive ambientaliste, il concetto di libertà caro ai sammarinesi – ha detto – e che appartiene al Dna di Motus. Il messaggio più importante che possono darci questi due giorni di Congresso – ha rimarcato – è una visione di futuro nell'ambito del conservatorismo dei valori”.

La parola poi a Lorenzo Forcellini Reffi, Presidente uscente, che ha ripercorso l'azione politica degli ultimi tre anni e tracciato la linea che verrà. Una relazione accorata, chiara, coraggiosa che ha colpito nel segno per orgoglio, coerenza e rappresentatività, facendo emergere una visione di Paese. “Portiamo avanti valori e tradizioni saldi, uniti alla capacità di rinnovarsi – scandisce -, ci rode quando vediamo sprecate le nostre potenzialità perché siamo innamorati della Repubblica. Per questo bisogna colpire dritti al cuore per uscire dall'immobilismo, parlare al cuore dei cittadini. Basta con il politichese che confonde tutto e tutti!”. Rivendicata la scelta di correre da soli alle elezioni 2024, consapevoli che avrebbe portato il partito all'opposizione dopo la precedente esperienza di Governo. “Vogliamo essere un partito di Governo, ma non a tutti i costi” - afferma Forcellini Reffi strappando applausi. Richiami alla recente scelta di aderire alla famiglia dei Conservatori e Riformisti Europei, un percorso accompagnato dal Segretario Generale ECR, Antonio Giordano, esponente di spicco di Fratelli d'Italia, ospite della serata. Il focus, poi, sull'Accordo di Associazione all'Unione europea, negoziato dal Titano: “Noi non siamo contro l'Europa, - ricorda - ma prima di affrontare questo passaggio epocale è fondamentale sapere vantaggi e svantaggi”, conoscerne i reali benefici, consentendo ai cittadini di esprimersi sul tema. Un plauso a Fabio Righi, oggi capogruppo DML ma Segretario di Stato all'Industria nella scorsa legislatura, per tutto ciò che è stato realizzato, “la grande attenzione ai rapporti internazionali, l'aver creato sviluppo attraverso idee innovative e al passo coi tempi” - osserva – politica estera che è anche politica interna per le positive ricadute sulla crescita economica del Paese”.

Non sono mancati i messaggi di saluto dei Capitani Reggenti, Denise Bronzetti e Italo Righi e del Vescovo della Diocesi di San Marino Montefeltro, Mons. Domenico Beneventi. Poi i videomessaggi del Presidente ECR, Mateusz Morawiecki, ex premier polacco, e quello di Galeazzo Bignami, Capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati. Prende quindi la parola l'europarlamentare ECR Stefano Cavedagna (FdI), che ha seguito da vicino il percorso di maggiore integrazione europea del Titano: “Non è facile parlare di questa Europa quando spesso si vede che ha perso la bussola – dice – noi però crediamo nell'Europa dei padri fondatori, l'Accordo di Associazione tra San Marino e Ue, se ben fatto, potrà portare benefici per tutti”.

In rassegna poi gli interventi delle forze politiche. Apre Marco Podeschi (Rf): “Con DML condividiamo dai banchi dell'opposizione iniziative e battaglie comuni e ogni tanto ci togliamo qualche soddisfazione. Ci unisce la volontà di reagire alla politica del comandare. Entrambi i nostri partiti sono protesi al futuro, l'auspicio è che i rapporti di collaborazione si possano intensificare”.

Gian Carlo Venturini (Pdcs) che subito mette l'accento sulla comunanza di valori e visione prospettica con DML, nonostante il diniego alla proposta di coalizzarsi con Dc e Ar per le elezioni del 9 giugno 2024. “La Dc conferma la volontà di continuare a confrontarsi e cercare una progettualità comune. L'auspicio è che tutti i partiti che fanno riferimento ai valori cristiani e liberali collaborino”. Ritorna anche sulle accuse mosse alla Dc da DML di aver spesso boicottato i progetti avanzati: “Semmai spesso supportati e andati in porto proprio grazie alla Dc” - obietta.

Spezza momentaneamente la serie degli interventi delle forze politiche sammarinesi, il discorso di Antonio Giordano, Segretario Generale ECR Party: “San Marino è l'emblema del sovranismo in senso sano – dice, portando all'assise i saluti della premier italiana Giorgia Meloni. Ribadisce poi il sì convinto di ECR all'Europa, “ma una Europa che si ponga il problema di fare meglio anche facendo di meno. L'Europa non può essere solo un mercato ma deve tornare ad essere un grande progetto politico”. Il legame, l'adesione DML - ECR è per Giordano “la scelta che cambia tutto”, riprendendo il titolo del Congresso.

“Rispetto e dialogo, a tratti simpatia”, tra Psd e Dml, così Luca Lazzari che seppur nella consapevolezza delle distanze tra le due forze politiche su tanti temi, riconosce il contributo lucido, autonomo, spesso stimolante di DOMANI Motus Liberi.

“Parlare dritti al cuore – osserva Alessandro Mancini (Ar) – significa per noi mettere al centro al persona, dare alla politica senso e dignità. I rapporti con voi – dice rivolgendosi alla dirigenza DML – restano rapporti di confronto politico serio”.

“Il vostro movimento ha sicuramente progettato per costruire un futuro diverso – riconosce Rossano Toccaceli (Elego), complimentandosi per il risultato elettorale ottenuto da DML con cinque consiglieri all'attivo – il titolo del Congresso fa breccia in tutti noi”.

“Stasera il Partito Socialista è a casa di amici” - dichiara subito Erik Casali (Ps) , un rapporto politico franco e collaborativo, “a dialogare con persone rispettose, corrette e competenti, ci siamo trovati bene”. Convergenze sui problemi della sanità, “è incredibile – attacca - che la politica non riesca a mandare via un manager che non ha prodotto risultati e gli dà una buona uscita di 200mila euro”. Accordo Ue: “Vogliamo conoscere i termini dell'accordo”, e rilancia l'importanza di indire un referendum affinché il Paese possa esprimersi.

Riscontra una comunanza di base tra Libera e Motus su alcuni temi, Giuseppe Maria Morganti (vedi Des e crisi banche). Plauso al partito anche per aver spinto il Governo nella scorsa legislatura a “tenere aperte le aziende in periodo Covid, decisione coraggiosa che si è rivelata vincente”. Porge poi una domanda tra l'ironico e il provocatorio: “Com'è possibile che chi vuole modernità, diritti, pace abbia scelto di virare così marcatamente a destra? Questo, lo sapete, per noi è un cruccio, come pure “refrattarietà DML sull'accordo Ue. Oggi spesso ci si ritrova come antagonisti, qualche frecciatina non ce la risparmiamo reciprocamente in Consiglio ma un conto è ciò che si deve dire per strumentalizzare un contesto e un conto è ciò che si pensa davvero”. L'auspicio di Morganti “è che da questa assise si possano riannodare alcuni fili, quella tela comune che avevamo tessuto agli inizi”.

Affronta il tema Europa anche Gabriele Vitali (Rete), “atto di fiducia verso il lavoro intrapreso in oltre un decennio dai vari Governi ma anche a noi piacerebbe capire pro e contro per dare una opinione compiuta. Ciononostante è un passo che rappresenta una grande opportunità per il Paese, per le riforme di cui il Paese ha bisogno e la modernità che ne consegue”. Solleva anche il tema cittadinanza, esprimendo contrarietà all'ipotesi avanzata da una parte di cittadini tramite istanza d'Arengo di mantenere l'obbligo di rinuncia della cittadinanza d'origine per i naturalizzati, “è una questione di giustizia sociale”. Vitali conferma che Rete, dai banchi condivisi dell'opposizione, garantirà a Motus un atteggiamento dialogante e collaborativo, “sfidandovi a ricercare i punti di equlibrio che abbiano come unico obiettivo il bene di San Marino e di chi la abita”.

Conoscenza e stima politica verso DML da parte di Demos, movimento oggi non rappresentato in Consiglio, “usati sempre toni adeguati nel confronto anche di fronte a posizioni divergenti”. Sandra Giardi osserva tuttavia il forte distacco tra ciò che accade dentro il Palazzo e la realtà al di fuori”. Oggi si prosegue con seconda giornata con gli interventi degli aderenti al partito.

Nel pomeriggio la presentazione della mozione finale, dibattito e votazione, dopodiché la proclamazione della nuova dirigenza.

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