Dopo-sciopero: incontro Patto-CSU

Dopo-sciopero: incontro Patto-CSU.
Una volta ripercorsi i motivi che hanno spinto alla mobilitazione, la CSU ha ribadito la propria disponibilità a trattare al tavolo tripartito a patto che ci siano segnali di apertura da parte degli industriali, così come un nuovo atteggiamento del Governo. E’ in particolare quel articolo 81 bis inserito in Finanziaria sulla flessibilità ad essere mal tollerato dalla CSU, “perché – dicono – genera conflittualità e va ad invalidare la contrattazione, esautorando il sindacato del suo ruolo. Perciò deve essere tolto".
“Nessuna volontà di scavalcare nessuno – si difende il Patto - né tanto meno di schierarsi dalla parte degli industriali. Il Governo ha introdotto quei provvedimenti solo per uscire dallo stallo e accelerare i tempi”.
Questione erga omnes, infine: tutti d’accordo sull’impossibilità di adottare per i contratti una misura applicabile solo al singolo lavoratore e solamente in particolari condizioni, e non a livello generale. “Una soluzione che se accolta comporterebbe tra l’altro – si è detto - la chiusura totale dei rapporti con l’ANIS e questo responsabilmente è ciò che si vuole evitare”.

Silvia Pelliccioni

Nel video: le interviste a Marco Beccari per la Centrale Sindacale Unitaria e Roberto Giorgetti del Patto per San Marino

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