Rimanere alla finestra, per Ecso, non significa osservare passivamente, tutt’altro. Ha deciso in questa tornata di non correre, ma – spiega Lorenzo Busignani – “ siamo in piena campagna elettorale”. Vale a dire che lavora per indirizzare il voto. “Siamo trasversali, non guardiamo al partito ma alle persone. Appoggeremo chi è liberale, aperto.” Le idee del movimento sono note: residenze qualificate, cliniche per la fecondazione assistita, casinò. Temi che se anche non compaiono nei programmi dei partiti maggiori non significa che non siano condivisi dai singoli candidati. Ed è proprio su questi uomini e donne che punta Ecso, già pronto a giocare la propria partita nella prossima consultazione elettorale. Del resto si dice certo che il prossimo Governo non durerà più di un anno e mezzo. “L’economia collasserà a prescindere dall’uscita dalla black list – dice Busignani - il dissesto è inevitabile. Siamo pronti a scendere in campo dentro un partito esistente o con uno nostro. Abbiamo i fondi per finanziarci”. Chi non dà, invece, indicazioni sul voto, è il Mics. Per strada ha perduto qualche pezzo ed è, per ora, congelato. “Ci daremo appuntamento dopo le elezioni – spiega Massimo Valentini che a titolo personale non nasconde di guardare con favore alla protesta dei movimenti civici, a prescindere dal risultato. “Non è importante vincere – dice - ma esserci. Ciò che conta è che la popolazione dia un segnale, al di là delle parole.”
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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