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Elezioni 2019: programmi a confronto sul rapporto con l'Unione Europea

Il negoziato per l'associazione di San Marino all'UE è sospeso: proseguirà o si cambia?

di Luca Salvatori
22 nov 2019

Nel programma elettorale della coalizione “Domani in Movimento” si afferma che è auspicabile un rapporto con l’Unione Europea che tenga in debito conto le peculiarità del nostro piccolo Stato e dei nostri rapporti con la Repubblica Italiana. Repubblica Futura precisa invece che intende proseguire con determinazione il percorso di associazione intrapreso e l'obiettivo che si prefigge è la piena integrazione all'interno del mercato unico europeo salvaguardando le nostre specificità, in primo luogo con un limite alla libera circolazione e allo stabilimento delle persone, anche attraverso un sistema selettivo di quote. Per Elego il rapporto con l’Unione Europea e l’Accordo di Associazione assumono particolare importanza e la trattativa deve essere condotta al di sopra degli schieramenti e dei conflitti politici, anche se è necessario sgomberare il campo dall'idea che l’Europa possa farsi carico della soluzione di tutti i nostri problemi. Altrettanto necessaria una verifica del percorso in atto coinvolgendo adeguatamente le forze politiche, sociali e di categoria, e soprattutto i cittadini, fino ad oggi – si legge sul programma - praticamente scavalcati da una trattativa unilaterale e poco trasparente, al fine di garantire la tutela della Sovranità del nostro Stato, salvaguardando le specificità e l’identità della nostra millenaria Repubblica. Il Pdcs afferma che verrà garantita speditezza e continuità al percorso di negoziazione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, considerando che l’intesa con l’UE rappresenta un fattore strategico per lo sviluppo del nostro Paese sotto tutti gli aspetti. E' necessario dunque che il percorso di negoziazione sia accompagnato da una condivisione interna al Paese, piena e trasparente, delle trasformazioni che ci attendono e delle condizioni per sostenerle. Libera sostiene che si debba perseguire l’accordo di associazione con l’Unione Europea. Esso – si legge sul programma - comporterà maggiori possibilità e opportunità per le nostre imprese e per i nostri cittadini e richiederà maggior impegno e capacità al nostro interno per competere e crescere. Noi per la Repubblica, infine, pensa si debba portare a termine il negoziato per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, condividendo i contenuti con la cittadinanza, le forze sindacali ed economiche, entrando nel mercato unico europeo e togliendo l’etichetta di extracomunitari.

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