Elezioni Usa, gli umori 'da vigilia' delle comunità dei sammarinesi a New York e Detroit

Hillary o Trump? Difficile fare previsioni visto che sui sammarinesi i democratici non hanno più l'appeal della prima immigrazione'. Delicata anche l'analisi, tenendo conto che anche dal punto di vista sondaggi il quadro non è chiaro sotto il cielo americano, e che nella partita della campagna elettorale l'effetto FBI sta rientrando. Quella del console generale della Repubblica di San Marino a New York Roberto Balsimelli parte da qui, da quel margine ancora rassicurante ma dimezzato

Sfavorito anche dalla distribuzione dei grandi elettori Donald Trump spera in una riedizione di quanto accaduto con la Brexit, da lui stesso spesso rievocata a riprova delle sviste collettive di sondaggisti sempre meno in grado di rappresentare l'orientamento del paese. Per la rappresentativa comunità di Detroit (1141) non c'è sondaggio che tenga: il vice presidente Piero Mularoni parla 'di una campagna elettorale povera di contenuti, che ha svilito i toni e reso entrambi i candidati privi di appeal politico”. “Sicuramente voterò- ci dice al telefono- ma aspetto l'ultimo momento, spero che almeno uno dei due candidati ci faccia ricredere nel colpo di coda di una campagna elettorale da dimenticare”.
Nel video l'intervista a Roberto Balsimelli console generale della Repubblica di San Marino a New York

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