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Emanuele Santi, Rete: "Spariti i soldi che erano sotto sequestro al Cis. C'è un procedimento in corso"

Assestamento di Bilancio: la maggioranza trova la quadra sull'emendamento 3 bis ma "Misto" e Dml lamentano il mancato coinvolgimento. Bocciato il bonus bollette di Libera. Approvati incentivi per favorire le energie rinnovabili

di Luca Salvatori
20 ott 2022
Emanuele Santi
Emanuele Santi

Sulla vicenda dei 10.582.000 euro, da cui discende l'emendamento 3 bis dell'assestamento di bilancio, sarebbe già in corso un procedimento penale. Lo ha rivelato il consigliere di Rete Emanuele Santi secondo il quale quei soldi “sono spariti così come i 105 milioni dei fondi pensione”. Il Segretario alle Finanze Marco Gatti ha spiegato che quell'ammontare deriva da somme inizialmente poste sotto sequestro in Banca Cis che poi, nel 2020, sono state confiscate mentre nel frattempo c'era stata la risoluzione bancaria. Gatti ha poi aggiunto che il 3bis è stato necessario per contabilizzare un'operazione riferita alla confisca e che comunque si tratta sostanzialmente di una partita di giro. Una questione molto intricata su cui tutti i gruppi hanno chiesto chiarezza. Nel 3bis aggiornato è stato aggiunto un comma per garantire la possibilità di azioni di risarcimento e di responsabilità e si sono così superate le resistenze di Rete, ma il Gruppo Misto, con Denise Bronzetti, e quello di Domani Motus Liberi, con Michela Pelliccioni, hanno lamentato il mancato coinvolgimento nel confronto. Da Matteo Ciacci di Libera la richiesta di ascoltare urgentemente in commissione finanze l'amministratore unico della società di gestione ex Bns e Banca Centrale “a cui – ha sottolineato polemicamente Nicola Renzi di RF - quest'anno daremo un milione e 300mila euro in più”. A conclusione di un dibattito molto acceso l'emendamento 3 bis è stato approvato con 26 sì, 4 no e 9 astenuti.

Via libera dell'aula anche l'emendamento, firmato da Rete, Pdcs e Npr, che impone, entro il 30 aprile 2023, il trasferimento di tutte le somme poste sotto sequestro penale, in un conto dedicato di Bcsm. L'aula ha poi approvato a larghissima maggioranza un pacchetto di emendamenti del governo per incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici e per la produzione di energie rinnovabili. Considerate le forti fluttuazioni del mercato, posticipato di un anno il Quarto Piano Energetico Nazionale. Approvata all'unanimità, su proposta del Segretario di Stato Belluzzi, l'istituzione di un capitolo di spesa per l'internazionalizzazione del sistema d'istruzione sammarinese – Erasmus Plus.

Respinto l'emendamento di Libera che proponeva un bonus sul caro-bollette a favore delle famiglie in difficoltà. “Attendiamo la decisione dell'autorità sull'energia dopo le richieste di aumento formulate dall'Azienda dei Servizi. Se ci sarà bisogno – ha affermato il Segretario Gatti – non faremo mancare il nostro aiuto”.





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