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Festa 28 luglio, Libera: “Libertà a rischio sotto forme subdole”

Domani e giovedì, festa della libertà e caduta del fascismo. Sulla legge IVG: “rischio di dinamiche che colpevolizzano la libera scelta”. “Governo arrogante”, per la mancata informazione su obbligazioni ex Cis convertite in Titoli di stato

di Annamaria Sirotti
26 lug 2022

Due giorni di confronto e di festa per “tenere l'asticella sempre alta contro i fascismi, ancora presenti sotto nuove forme – e per la libertà, “anche oggi a rischio – dice Luca Boschi guardando all'attualità, a partire dai lavori in commissione sulla legge sull'IVG, ravvisando dinamiche che minano – dice – libertà di scelta e autodeterminazione della donna: “Si rischia di non rispettare la volontà popolare. Al centro del referendum c'era la libertà di scelta della donna, fuori da ogni condizionamento”. Ancora, “governo autoreferenziale – dice – parlando della mancata informazione ai correntisti ex Banca Cis rispetto alle modalità di accesso alle obbligazioni convertite in Titoli di stato decennali, sintomo – dice ancora - di come il Governo intende il potere”.

“Una festa – spiega Enzo Colombini – che mette in scena l'identità del partito, la sua storia e la visione del futuro, in una rappresentazione corale e con la partecipazione di tutte le sue anime”. Libertà e diritti al centro del dibattito di giovedì alle 19 con occhio sempre al referendum IVG, insieme a Matteo Ciacci e Marina Lazzarini, Vanessa Muratori di UDS, Francesca Macchitella (Coordinatrice Provinciale di Rimini Coraggiosa) e Carmelina Fierro (Consigliera di Parità a Ravenna) e, a chiudere, l'intervento del Presidente Dalibor Riccardi e del Gruppo di Coordinamento (Boschi, Guidi e Muratori).

Domani invece spazio al giovani, dalle 18, tra musica e focus group, per mettere a tema le grandi sfide dell'attualità con un richiamo forte alla partecipazione: “speriamo sia l'inizio – dice Andrew Dylan Gasperoni di Generazione Libera - per costruire a partire da chi si sente più messo da parte, che non si riconosce nel Paese, ma che hanno le qualità per fare la differenza. La difficoltà sta nel fare il passaggio dalla lamentela a prendere parte a questo cambiamento”.

Nel video, le interviste a Luca Boschi e ad Andrew Dylan Gasperoni




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