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Festa dell'Amicizia, protagonista l'economia

20 ago 2011
Festa dell'Amicizia, protagonista l'economia
Festa dell'Amicizia, protagonista l'economia
Cosa stiamo facendo? Cosa si può fare di più? Queste le domande poste ieri alla kermesse democristiana. Il segretario al Territorio Venturini ad esempio ha risposto coi numeri: 12 milioni di euro, ha detto, investiti dallo Stato nei cantieri per ricostruire scuole e parcheggi, “uno strumento tampone – ha puntualizzato – per ridare fiato alle imprese in crisi, in attesa di interventi strutturali”. Tutti convengono: la priorità è dare un modello al Paese, agire tutti insieme, per progetti che godano della più ampia condivisione. A tal proposito il consigliere Nadia Ottaviani, Arengo e Libertà, ha consigliato di ridare forza alle peculiarità della Repubblica: “Benissimo rafforzare i rapporti con l’Italia – ha fatto notare – ma puntiamo su quello che è solo nostro, come turismo e commercio”. Il segretario della Cdls Marco Tura ha espresso preoccupazione per i giovani, le riforme sul tavolo, ha fatto notare, come pensioni, pubblica amministrazione, fisco, non danno risposte a chi entrerà nel mondo del lavoro, “va benissimo assumere frontalieri anche a livello dirigenziale – ha aggiunto – ma affianchiamogli i nostri giovani, perché un domani possano prenderne il posto”. Inevitabile un riferimento al discusso decreto sul lavoro, il segretario Mussoni ha puntualizzato che è opera di tutto l’esecutivo e non solo farina del suo sacco, non lo preoccupano quelli che definisce giochi politici, “al di là di questi è il risultato che conta, i correttivi richiesti sono stati apportati, sono certo che il provvedimento sarà approvato”, e lo ha detto di fronte agli esponenti di Alleanza popolare, seduti in platea, che in seno al Patto avevano pubblicamente sollevato le loro perplessità.

f.b.

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