La festa di chiusura del tesseramento offre al Pdcs l’occasione per fare il punto sul Patto

La festa di chiusura del tesseramento offre al Pdcs l’occasione per fare il punto sul Patto.
Il tour nelle 16 sezioni è servito ai vertici democristiani per testare gli umori della base. Nonostante i sacrifici richiesti, dicono Marco Gatti e Teodoro Lonfernini, la gente si è avvicinata ancora di più al partito, e le riforme sono condivise. “Ci aspettiamo almeno 6-700 persone alla festa – prevede Gianfranco Ugolini – anche a fronte dei 2.000 iscritti circa, in leggero aumento sia pure di qualche unità”. E all’interno del Patto? Tiene banco la trasferta a Pavia del segretario alle Finanze Valentini insieme al consigliere del Psd Stolfi. La Dc minimizza: “San Marino doveva esserci, sugli inviti però è un problema degli organizzatori”. Ed anche sulla ipotetica nomina di Gabriele Gatti alla funzione pubblica, che ad Alleanza popolare non farebbe fare i salti di gioia, la Dc cerca di smorzare le polemiche. Teodoro Lonfernini puntualizza: “Se ne era parlato prima del semestre reggenziale, e il nome di Gatti era una opportunità. Certe cose andrebbero discusse nel chiuso di una stanza, non sui giornali”. Ed anche se il segretario Marco Gatti giura di non farsi indurre in tentazione dalle elezioni, è tempo di pensare anche alle future alleanze. L’appuntamento è per venerdì all’Azzurro dalle 19.30: cena, balli e l’intervento politico dello stesso segretario politico.
Nel video l'intervista a Marco Gatti, segretario Pdcs.

Francesca Biliotti

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