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La festa dei lavoratori nell'Italia della crisi

1 mag 2012
La festa dei lavoratori nell'Italia della crisi
La festa dei lavoratori nell'Italia della crisi
Cortei e manifestazioni si snodano in tutto il Paese. A Torino il corteo del primo maggio si è aperto con una contestazione al sindaco Piero Fassino da parte di alcuni giovani del centro sociale Askatasuna. Il sindaco stava muovendo i primi passi in prima fila, quando dei giovani hanno iniziato a inveire tentando di entrare nel corteo per avvicinarsi a lui. E' subito intervenuta la polizia che li ha fisicamente bloccati. E' esplosa anche una bomba carta, e dopo un momento di tensione, tre giovani sono stati accompagnati in questura. Il presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori al "Monumento ai caduti del Lavoro" in piazza Giulio Pastore poi ha celebrato la cerimonia al Quirinale con il premier Mario Monti, il vicepresidente della Corte Costituzionale Franco Gallo e i ministri Passera, Cancellieri e Fornero. 'Ora imperativo è la crescita per i giovani'. Ha detto Napolitano, nel corso delle celebrazioni per il primo maggio al Quirinale. 'Le misure sulla crescita non cancellano il rigore, ha aggiunto Napolitano, i progressi fatti hanno evitato rischi catastrofici'. La crisi è tale che impone "la cooperazione tra le forze sociali e le forze politiche" e che quelli di oggi "non possono essere più i tempi di una contrapposizione lacerante e paralizzante, di una frammentazione in un dedalo di interessi e pretese particolari". Un riferimento anche alla spending review del Governo, che propone "un contenimento non più indiscriminato ma selettivo della spesa pubblica" che pure ha bisogno "una profonda revisione" che tocchi sia le "condizioni di produzione dei servizi pubblici e quindi anche su rilevanti strutture amministrative". Anche il ministro del lavoro Fornero riflette sul significato della giornata di oggi “non è un bel primo maggio- ha detto il ministro- dobbiamo riflettere sulle ragioni di questa crisi, dobbiamo soprattutto agire".
I sindacati sono riuniti a Rieti. La richiesta comune di Cgil, Cisl e Uil resta quella di abbassare la tasse e avviare la crescita.
A Roma il primo Maggio coincide anche con il tradizionale appuntamento del “concertone”. La kermesse, organizzata dai sindacati Cgil Cisl e Uil, attira ormai da anni giovani che giungono da ogni parte d’Italia per ascoltare dal vivo le star del rock italiano e non in piazza San Giovanni. Dopo i grandi numeri dello scorso anno anche per questa edizione, la 23esima per la precisione, pienone con almeno 500mila persone.

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