Logo San Marino RTV

Fibrillazioni in maggioranza fra incontri segreti, "giochini politici", "primedonne" e riforme urgenti

di Monica Fabbri
11 mag 2022

Domani Motus Liberi crede nel Programma di Governo e rilancia il confronto “non più rimandabile” sui temi fondamentali. Torna quindi su “San Marino 2030”, definendolo “l’unico, serio, razionale e globale piano di sviluppo oggi presente sulla scena”. Progetto che – si ricorderà – ha causato non poche frizioni, soprattutto con Rete. Lo scenario politico, segnato da accuse più o meno velate, fa da terreno fertile a rumors, come quello di un summit segreto fra vertici dei partiti che sostengono l'esecutivo per portare a termine la legislatura. “Se vi è stato – chiarisce Motus - non siamo stati invitati”. " Qualora ne venissero organizzati altri" si dice ben lieta a parteciparvi, in totale trasparenza, ritenendo urgente un approfondito confronto su riforme e associazione con l’Unione Europea.

Fibrillazioni in maggioranza? “E' un dato di fatto che ci siano forze politiche che pensano alla prossima legislatura”, ammette il Segretario di Rete Emanuele Santi. “Noi – dice – guardiamo a questa”. I “giochini per destabilizzare” li lascia ad altri. Questione di responsabilità: Al di là del programma di Governo - spiega - ci sono temi urgenti su cui è necessario concentrarsi. Non solo riforme, ma anche UE, autonomia energetica, gestione del debito. E non dimentica l'ordinanza sul processo Varano: “Ha riaperto la possibilità ad ottenere risarcimenti. É una strada che va percorsa”.

Sui summit segreti, sorride Gian Nicola Berti di NPR: “Di riunioni ne facciamo continuamente, non c'è nulla di male. Notiamo che Motus Liberi fa spesso incontri con altre forze politiche senza invitarci, ce ne siamo fatti da tempo una ragione”. Parla di “polemiche per giustificare il salto della quaglia. L'impegno con gli elettori – assicura - lo portiamo in fondo”. Poi, la stoccata finale: “C'è qualcuno che cerca distinguo per fare la primadonna ma servirebbero attributi che non ha”.

Denise Bronzetti del Gruppo Misto non si dice preoccupata da questi “vertici a tre, anche se i gruppi che compongono la maggioranza sono cinque. Ciò che ci interessa – afferma - è l'attuazione del programma di Governo. Quello che succede non è un problema nostro, il problema semmai ci sarà se non lo porteremo a termine”. E alle riforme guarda la DC: “La nostra priorità è mantenere fede agli impegni con gli elettori e risolvere i problemi del paese, i giochini politici per le poltrone non ci interessano”, dichiara il Segretario Gian Carlo Venturini. “Non è un problema di incontri”, ricordando che il venerdì si confronta tutta la maggioranza: “Siamo a metà legislatura, la vera prova è dare risposte concrete alla gente, in attuazione del programma di governo”.





Riproduzione riservata ©