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Finanziaria 2006: gli emendamenti dei Sammarinesi per la Libertà

12 dic 2005
Finanziaria 2006: gli emendamenti dei Sammarinesi per la Libertà
Una finanziaria leggera e dalla struttura troppo debole, secondo i consiglieri Giuseppe Rossi e Monica Bollini, che in Consiglio tenteranno di apporre qualche cambiamento. A partire dalla monofase: propongono il 15% “per aumentare i consumi interni”, spiega Rossi. Anche l’imposta di bollo dovrebbe essere del 5% e non del 6 come propone l’Esecutivo. Sul credito agevolato, previsto solo per le imprese individuali, i due consiglieri propongono di allargarlo anche alle società commerciali, alberghiere ed artigianali. E per il settore turistico commerciale, chiedono di stanziare almeno 5 milioni di euro per il primo anno, rispetto al milione e mezzo proposto dal Governo, che ha deciso di devolverne 4 e mezzo ma spalmati in tre anni. “E’ un settore fin troppo abbandonato a se stesso – rimarca Rossi – considerando ciò che nel frattempo è accaduto, con l’apertura di nuovi ed agguerriti centri commerciali”. I Sammarinesi per la Libertà propongono anche di disciplinare le manifestazioni quando portano all’impedimento della circolazione stradale. Per altri incentivi, i due consiglieri vogliono l’esenzione dalle tasse per le attività che nascono nel 2006, a patto che i titolari siano sammarinesi con meno di 35 anni, inoltre la riduzione delle tasse per le persone fisiche da un minimo del 12 ad un massimo del 28%, ed una fascia di reddito non tassabile per i dipendenti con meno di 8mila euro di reddito annui. Infine, chiedono l’abolizione del sindaco unico per le imprese, 'che devono sostenere costi esagerati' - sostiene Monica Bollini. Molto meglio, è la proposta, ripristinare il collegio sindacale che ha l’obbligo di eseguire controlli di natura economica, finanziaria e fiscale.

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