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Finanziaria: medici sammarinesi in pensione potranno lavorare nel settore pubblico

di Monica Fabbri
20 dic 2021
Finanziaria: medici sammarinesi in pensione potranno lavorare nel settore pubblico

Per entrare a Palazzo tampone per tutti, compresa la stampa. Sarebbero risultati positivi ai test, oltre a due Segretari di Stato, anche tre consiglieri. Nel dibattito sulla Finanziaria l'Aula spinge sull'acceleratore: prima dei lavori, Governo ed opposizione si sono confrontati su un nuovo testo, diversi emendamenti sono stati ritirati. Si riparte dalla proroga, al 30 settembre del 2022, della domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria. Rinvio necessario – per Libera e RF, che però evidenziano come, a 4 anni dalla legge, non sia cambiato nulla. Matteo Ciacci chiede di arrivare ad un punto zero, per poi procedere con il Piano Regolatore Generale, su cui oggi – afferma Nicola Renzi - “abbiamo solo annunci e nulla di concreto”. Anche Matteo Zeppa si augura sia l'ultima proroga, in attesa – quanto prima - del nuovo PRG.



Approvata anche l'imposta di soggiorno: verrà adottata entro il 31 marzo, con la minoranza che chiede a gran voce di impiegarla come tassa di scopo, per valorizzare il settore turistico-alberghiero. Sull'onda di una proposta di Libera si parla anche di Riforma degli assegni familiari, con la necessità di intervenire in maniera differenziata, perché “la stessa cifra a tutti - dice Vladimiro Selva - non significa equità”, e “il reddito non può essere l'unico strumento di verifica”, gli fa eco Andrea Zafferani. Si guarda all'ICEE, nato nella passata legislatura ma su cui l'attuale Governo – attaccano le opposizioni - sta tardando “in maniera inaccettabile”. Anche il consigliere di maggioranza Gian Nicola Berti invoca un intervento complessivo di revisione delle tutele. L'emendamento viene bocciato, con il Segretario agli Esteri che rinvia alla riforma degli ammortizzatori sociali.

Si apre quindi il dibattito su un altro tema caldo e di grande attualità, l'articolo 34 ter, in cui il Governo consente al personale sanitario in pensione di lavorare sia nel pubblico che nel privato. Intervento atteso da Domani Motus Liberi: per Gaetano Troina “elimina una distorsione, ricorrendo a risorse esperte che conoscono il territorio”. Anche Libera lo appoggia, ma solo per le strutture pubbliche. Da Guerrino Zanotti l'appello affinché non si disperdano risorse per strutture private, "in particolare italiane" tuona Matteo Ciacci, che si aspetta da Rete una presa di posizione forte. Anche RF guarda al reintegro dei pensionati per rispondere alla carenza di medici. Nel suo emendamento, però, apre anche al personale sociosanitario, uniforma il trattamento economico e normativo ai pensionati italiani che operano all'ISS e introduce forme di lavoro flessibili, come consulenze e part time. “Le finalità sono le medesime” – commenta Luca Beccari, che spiega però come la proposta del Governo, a differenza di quella dell'opposizione - nasca per essere subito operativa. L'Esecutivo, sentita l'Aula, decide di togliere la parte sul privato, rinviando a delega eventuali discipline sul privato. Così modificato l'emendamento passa mentre viene respinto quello di RF.

L'esame dell'articolato procede in maniera spedita. Per trascorrere in Aula meno tempo possibile, si è deciso di affrontare, una volta chiuso il comma sulla Finanziaria, solo i decreti più urgenti.

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