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Focus su Accordo UE: Tajani e Castaldo sostengono San Marino

La Conferenza del Pdcs "Scenari" accende i riflettori sul percorso di associazione. "Potrebbe essere l'Accordo più avanzato e strutturato finora concluso dall'Unione"

di Monica Fabbri
10 lug 2022

Tre tavole rotonde per approfondire temi su cui San Marino si gioca il futuro, stimolando al contempo il Governo a concretizzare gli obiettivi. E se riforme e sviluppo hanno monopolizzato i lavori della mattina, il pomeriggio è stato dedicato al percorso di associazione all'Unione Europea a cui, negli ultimi mesi, è stata impressa una decisa accelerazione. Pungente e provocatoria la moderatrice Sonia Tura, nel sollecitare i relatori su rischi ed opportunità dell'Accordo, e sull'esigenza di un appoggio dell'Italia reale e sincero dopo che, sul tema vaccini, aveva lasciato San Marino solo.

Antonio Tajani, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, rimarca l'importanza del sostegno al Titano. In un contesto di incertezza globale, occorre – dice - accelerare i tempi. Del resto anche per Fabio Massimo Castaldo, membro della Commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, il momento storico richiede all'Unione Europea di rafforzare i suoi legami con i paesi pienamente conformi alla tradizione di difesa dello stato di diritto, per “dare un segnale – afferma - contro gli autoritarismi crescenti". "Credo che la negoziazione dell'accordo sia veramente un potenziale modello importantissimo da implementare nel rapporto appunto con gli Stati europei non membri dell'Unione", aggiunge. "Basti pensare al fatto che, come ha dichiarato la Commissione stessa, potrebbe essere l'Accordo più avanzato e strutturato finora concluso dall'Unione. Sarà fondamentale quindi permettere a San Marino di poter godere pienamente dell'accesso alle quattro libertà fondamentali.

Può rappresentare grande occasione di crescita e sinergie – aggiunge Castaldo – per quanto riguarda i programmi più importanti dell'UE, come ricerca scientifica, scambi culturali, lotta ai cambiamenti climatici. Sarò in prima linea – assicura - per arrivare celermente alla conclusione dei negoziati”.

Alessandra Ermellino, membro della commissione Affari Esteri della camera dei deputati, ritiene necessario fare fronte comune. Ma quale è lo stato dei rapporti bilaterali? “Abbiamo avuto modo molto spesso di trattare tematiche che hanno visto i due paesi non propriamente allineati o magari con qualche difficoltà di comunicazione che non sempre hanno consentito un percorso lineare. Grazie ad un dialogo più serrato mi auguro che il lavoro di entrambi riuscirà ad essere più proficuo, perché siamo in una situazione molto diversa rispetto al passato. Su temi come quello ambientale e dell'approvvigionamento energetico non possiamo più muoverci in maniera disgiunta. Siamo uniti in un unico destino”. A tirare le fila il Segretario del Pdcs Gian Carlo Venturini. Nel suo intervento di chiusura l'invito a “riformare con concretezza”.

Nel servizio le interviste a Fabio Massimo Castaldo (Membro Commissione Affari Esteri Parlamento Europeo); Alessandra Ermellino (Membro Commissione Affari Esteri Camera Deputati); Gian Carlo Venturini (Segretario politico Pdcs)





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