Fondazione Bcsm nel mirino della politica "per compensi ingiustificati"

"Emolumenti ingiustificati, derivanti dalla Fondazione della Banca Centrale, a favore del Presidente Grais, dell'ex Direttore, Savorelli e di Filippo Siotto, membro del Coordinamento di Vigilanza": la notizia, filtrata dal Consiglio dei XII e ripresa ieri in Commissione Finanze, farebbe pensare ad una gestione impropria dei fondi a favore della dirigenza dell'istituto di Via del Voltone. Grais, Savorelli e Siotto hanno infatti sottoscritto con la Fondazione Bcsm contratti di collaborazione per organizzare corsi di formazione, percependo, tutti e tre, compensi - secondo indiscrezioni – di diverse decine di migliaia di euro all'anno, in aggiunta a quelli a quelli per i rispettivi incarichi (si parla di cifre tra i 40mila e i 60/70mila euro).

Sempre in Consiglio dei XII, il Collegio Sindacale di Banca Centrale, durante l'audizione, avrebbe inoltre evidenziato in maniera molto chiara ogni singola voce di bilancio, e tra queste sarebbe emersa anche la posizione retributiva dell'ex Commissario della Legge, Rita Vannucci, trasferitasi nel 2014 dal Tribunale di San Marino alla Fondazione Bcsm per occuparsi di formazione anti-riciclaggio. Uno stipendio, quello della Vannucci, che si aggirerebbe intorno ai 170mila euro all'anno. Tutte questioni, considerate problematiche dalla politica, e che con ogni probabilità avranno ampia eco nel prossimo Consiglio Grande e Generale. Bipartisan, intanto, l'intenzione di impostare un ragionamento in seno alla Commissione Finanze sulla revisione dello Statuto di Banca Centrale, “per arrivare – si è detto – ad un testo condiviso, prima di sottoporlo all'esame dell'Aula consiliare, e in futuro porre un freno a certe situazioni”.

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