Prende spunto dall’ordine del giorno sulla gestione della stagione teatrale il Segretario di Rifondazione Comunista, Ivan Foschi. Non ha gradito le critiche del Consigliere dei Popolari, Romeo Morri e ribatte ricordandogli episodi del passato parlando di sperperi e disinvolta gestione del denaro Pubblico da parte dei precedenti governi. Foschi punta il dito su Grey and Grey, archivio Iss, Casa San Giuseppe e destina le sue bacchettate anche a Gabriele Gatti che imbarazzato di fronte alla questione del centro oncologico – scrive in una nota - rispolvera la solita propaganda ormai stantia. Polemico sulla bocciatura della Commissione d’Inchiesta per il buco di bilancio, presentata dal Cocis, Foschi critica l’esecutivo e definisce non credibile l’azione del Governo. E sulla Commissione d’Inchiesta respinta interviene anche Alleanza Popolare che in una nota ricorda le ripetute denunce sul disavanzo pubblico ed esprime apprezzamento per la posizione dei democratici che – scrive – si sono differenziati rispetto alla scelta dei partner di Governo anche a costo di fare emergere le profonde divisioni che caratterizzano questa maggioranza. AP giudica fallimentare l’azione del Governo e ribadisce che l’unica strada sia, a suo parere, quella delle elezioni con la costituzione di un Governo scelto dai cittadini. Il movimento biancazzurro lamenta troppe imposte e tasse e chiede di procedere ad una semplificazione. Sono almeno 20 – scrive Remo Raimondi – dalle più stupide a quelle importanti, che mantengono il pachiderma Pubblica Amministrazione, senza contare circa 70 voci delle imposte di registro e trascrizione. Raimondi suggerisce di accorpare tutto in 4 categorie di contributi: sulle proprietà, sociali, sul reddito, sulle attività. Questo – spiega – senza calo delle entrate per lo Stato. Semplificare – aggiunge l’esponente del movimento biancazzurro – si può, rendere giustizia fiscale è un dovere, pagare il giusto e a rate è un obiettivo di tutti gli stati civili.
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