Fratoianni eletto segretario di Sinistra Italiana, a Roma non si placano i venti di scissione nel PD

Matteo Renzi va avanti, dopo l'appello alla minoranza 'fermiamoci, fuori ci prendono per matti. Oggi discutiamo ma poi mettiamoci in cammino', poi l'affondo: 'scissione è una delle parole peggiori, peggio c'è solo la parola ricatto, non è accettabile che si blocchi un partito sulla base dei diktat della minoranza'. E l'Assemblea si chiude senza la replica attesa da Bersani. Emiliano lascia aperta una porta convinto che la soluzione sia 'a portata di mano'. Dai big del partito solo
appelli all'unità: Fassino: 'Il Pd è la casa di tutti, confrontiamoci'. Veltroni: 'no alla scissione, il partito ha bisogno di voi'. Franceschini: 'non consumate tutto oggi: c'è
tempo'. Ma la minoranza resta sulle sue posizioni. Bersani spiega: 'Renzi ha alzato muro'. Martina avvisa: scissione non aiuta né il governo né il centrosinistra. Orfini annuncia che senza candidature per la segreteria 'parte automaticamente il congresso'.
Ed oggi a Rimini Nicola Fratoianni è stato eletto segretario di Sinistra Italiana. Primo obiettivo, ha spiegato, 'ripartire concretamente lavorando a favore dei referendum Cgil sul lavoro: dobbiamo creare 500 comitati'. Gianni Alemanno e Francesco Storace sono eletti all'unanimità presidente e vicepresidente del 'Movimento nazionale per la sovranità', nato dalla fusione tra Azione Nazionale e La Destra, che mira ad aggregare il centrodestra. Da Alemanno appello 'a Lega e Fdi per fare questo polo sovranista'

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